Amministrazione sotto attacco da parte dei creditori. Nonostante una sentenza di condanna del Giudice del Lavoro del Tribunale di Teramo, un operaio non riesce in nessun modo a recuperare un credito da risarcimento danni, per un incidente di oltre 10 anni fa, che costò anche una condanna panale all'allora Sindaco Tulini.
La Di Pietro lascia che il creditore notifichi il pignoramento, esponendo l'Ente ad un danno economico, di immagine ed amministrativo.
Inoltre, riteniamo che un Comune debba assolutamente rispettare una sentenza, anche quando è sfavorevole, altrimenti l'Ente perde di credibilità anche di fronte ai propri debitori, primi fra tutti i cittadini contribuenti.
Atteggiamento incomprensibile edannoso, che cozza in modo incredibile con il trionfalismo del Sindaco su facebook.
Se l'Ente è in dissesto, perché di questo si tratta, il Sindaco vada dal Prefetto e relazioni sulla reale situazione del bilancio dell'Ente , oppure onori i debiti dell'Ente, in una materia, quella degli infortuni sul lavoro, dove da un Sindaco donna e da un Vice Sindaco ex comunista (Tulini) ci si aspetta una maggiore sensibilità.
Colpisce la superficialità di questa maggioranza nelle questioni legali, infatti non è la prima volta che il comune omette di difendersi nei processi.
In questo modo l'Ente viene esposto a responsabilità e a maggiori costi.
Anche in questo caso la vicenda è stata gestita malissimo.
Il Comune si doveva con immediatezza appellare e chiedere la sospensione della esecutività del provvedimento, senza giungere in questa incresciosa situazione in cui l'Ente è pignorato ed il danneggiato beffato e senza diritti, da un Sindaco avvocato ci si aspetta maggiore attenzione.
Di questo passo temiamo che l'ente in futuro possa presentare seri problemi di stabilità finanziaria, la gestione infatti è approssimativa, da dilettanti allo sbaraglio!
Il Segretario di Circolo Geom. Enzo Vagnoni