A Teramo, i cittadini si sono riversati tutti in strada. Il centro di raccolta per ora in piazza San Francesco. Sembra di rivivere il terremoto dell'Aquila. La polizia Municipale di Teramo che sta controllando il territorio ricorda a tutti i cittadini che la prima cosa da fare è quella di chiudere il gas. Alle ore 3.30 dal Rifugio Franhetti scrivono su facebook: «anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L'incubo è tornato». Ma il Sindaco di Pietracamela sempre su facebook Michele Petraccia tranquillizzava tutti dicendo che non si segnalavano danni a cose e persone nel suo comune. "Noi - aggiungono dal Rifugio Franchetti - stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene: non volevo drammatizzare, solo che è stato un risveglio brusco... Appena ora un'altra scossa sussultoria, meno forte". Alle 8.30 un nuovo post spiega: «Qui al Franchetti va tutto bene, vorrei che rientrasse l'allarme che ha suscitato il mio post di questa notte, quindi vi prego di stare tranquilli. Purtroppo il dramma c'è, ma è di Amatrice e degli altri paesi davvero colpiti che dobbiamo preoccuparci. Proprio ora siamo tornati da una ispezione sul sentiero: non si è visto granchè perchè tuttora c'è nebbia molto fitta, ma la frana caduta dal Corno Piccolo non è enorme e non ha praticamente interessato nè il sentiero. In ogni caso vi chiediamo di non salire al Franchetti oggi, almeno finchè non si aprirà la nebbia e potremo verificare cosa è successo e se vi sia ancora pericolo».