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Coffins of some of the victims of Wednesday's earthquake lie inside a gymnasium in Ascoli Piceno, Italy, Friday, Aug. 26, 2016. Strong aftershocks rattled residents and rescue crews alike Friday as hopes began to dim that firefighters would find any more survivors from Italy's earthquake. The first funerals were scheduled for some of the victims, with the government declaring a day of national mourning and a state funeral scheduled for Saturday. (ANSA/AP Photo/Gregorio Borgia) [CopyrightNotice: Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistribu] È il giorno del lutto e della preghiera. Il più doloroso dopo il dramma vissuto nella notte tra martedì e mercoledì quando, alle 3.36 una scossa terribile, ha distrutto quattro paesi. Ad Ascoli Piceno arrivano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi per i funerali delle vittime marchigiane. A pronunciare l’omelia sarà il vescovo di Ascoli, Giovanni D’ Ercole, che dirà, come ha anticipato, un «grido di speranza per cercare di dare una ragione ad una morte che molti non riescono ad accettare». Una celebrazione religiosa, senza salme, si svolgerà invece martedì 30 agosto alle 18 ad Amatrice per onorare i morti in territorio laziale. Sono 281 i morti accertati finora del terremoto del 24 agosto: nella sola Amatrice sono 221 le vittime, mentre resta invariato il bilancio di Arquata del Tronto (49 vittime) ed Accumoli (11). Con il passare delle ore viene aggiornata purtroppo in rialzo la conta di coloro che hanno perso la vita nel sisma che ha sconvolto il centro Italia. Sono 238 gli estratti vivi, resta sostanzialmente invariato a 388 il numero dei feriti in ospedale. Sono state 1059 le scosse di terremoto dalla notte del 24 agosto a ieri quando la terra ha tremato 220 volte.  Il suolo si è abbassato di 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli per azione del terremoto.