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CAMERA COMMERCIOArrivano i provvedimenti per Luciano Antonini, l'impiegato accusato dalla Guardia di Finanza di essersi impossessato di 86 mila euro di soldi, introiti spettanti alla Camera di Commercio. Sono 6 i mesi di sospensione che i vertici dell'Ente hanno deciso di applicargli per quanto fatto. Antonini, era addetto allo sportello visure della Camera di commercio di Teramo. L’impiegato cinquantenne per cinque anni avrebbe incassato, secondo l'accusa, parte dei soldi pagati dagli utenti per ottenere le visure camerali: complessivamente 86mila euro finiti nelle sue tasche invece che nelle casse dell’ente di via Savini. L’impiegato è accusato di peculato. Subito dopo essere stati informati dei fatti,  la Camera di commercio ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente, che è in malattia da più di quattro mesi. Si è riunita la commissione disciplina che ha inflitto la sospensione di 6 mesi con riduzione dello stipendio al 50%.