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brucchi balconeCi riprova un'altra volta il Sindaco di Teramo a cercare di mettere il bastone tra le ruote al presidente del Ruzzo con lo scopo, mai abbandonato, di ricavare, qualche incarico, nell'ente acquedottistico per tenere buoni i suoi in consiglio e soprattutto Dodo dopo quanto accaduto dopo il rinnovo degli organi. La scusa stavolta è il controllo della rete idrica provinciale. All'assemblea straordinaria del Ruzzo, ieri mattina, è stata presentata la convenzione che consegna le condotte all'Ato alla Regione. L'operazione preparerebbe la creazione di un unico ente d'ambito abruzzese per le acque, ma crea perplessità rispetto ad aspetti ancora da definire. Tanto che ieri mattina il provvedimento è stato sospeso e rinviato ad una nuova seduta che si terrà tra due settimane. All'assemblea erano presenti meno di dieci sindaci sui 40 dei comuni che compongono il territorio servito dal Ruzzo.  A sollecitare il rinvio è stato il sindaco di Teramo perchè vuole vederci chiaro. Le condutture oggetto della convenzione sono di fatto proprietà dei Comuni, che ne consentono l'uso al Ruzzo dietro pagamento di un canone annuo. Teramo sulla carta dovrebbe ricevere circa 700mila euro e a questa quota fa riferimento il credito per oltre quattro milioni di euro che vanta nei confronti dell'azienda acquedottistica. C'è da chiarire, dunque, la natura del passaggio di consegne. La questione, il Sindaco di Teramo la vorrebbe portare all'attenzione del consiglio comunale. Forse per non farla approvare?