SCATTA L'ALLARME BRAGA DOPO L'INAGIBILITA' DELLA SEDE STORICA, LUNEDI TUTTI DAL PREFETTO PER UNA LOTTA CONTRO IL TEMPO
Sono tutti sconvolti al Braga dopo che la vecchia sede di piazza Verdi, che doveva riaccogliere il conservatorio è stata giudicata, di nuovo, inagibile dal sopralluogo che ieri ha svolto la Protezione Civile sulla base dei documenti forniti dal Comune. E a quanto sembra, l'impraticabilità della struttura era già stata certificata dagli uffici tecnici del Comune diversi anni fa, non si comprende quindi, come avesse fatto il Sindaco a promettere ai responsabili del Braga, di potersi trasferire di nuovo in piazza Verde, dal momento che sono sette anni, dal terremoto del 2009 dell'Aquila, che non vengono messi a punto lavori per mancanza di fondi.
Questa mattina il Comitato Braga, con il direttore Paci e il Presidente Valente si sono riuniti per fare il punto della situazione nello sconcerto generale di quanto appreso oggi.
Lunedì pomeriggio incontreranno il Prefetto e a Lei si rivolgeranno per chiedere un aiuto concreto dopo le vane promesse della politica e del Sindaco di Teramo: «Sono basito - dice Francesco Capanna responsabile del Comitato Braga - di quanto venuto fuori in queste ore. Noi non abbiamo ancora una sede, chiederemo aiuto al Prefetto ma mi domando: puo' continuare a stare li la Corale Verdi visto che ora la struttura è arischio crollo? Al piano terra di uno stabile che ha la facciata lesionata e che poggia su un parcheggio frequentato dai cittadini».
Il Comitato è scoraggiato e torna a chiedere chiarezza anche sulla Molinari, una struttura idonea e nuova la cui destinazione sembra avvolta dal mistero: «Non si capisce - continua Capanna - cosa ci sia sotto al destino della Molinari, una vicenda tutta teramana e cosa il Comune voglia farci. Chiediamo stavolta che anche la segreteria venga reinserita con le aule e tutto il resto, basta vivere spezzettati».
Intanto i tempi si accorciano: entro novembre bisogna decidere e dal Comi bisogna andare via entro due mesi, come chiesto dalla scuola. Una cosa è sicura: «In Sardegna non ci possiamo andare: ce ne sono già due di conservatori», chiude con una battuta Capanna riferendosi al fatto che il Sindaco è in questi giorni in vacanza.