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"Per quelli che sono i mezzi, per quelle che sono le possibilità, per quello che ci consente la normativa stiamo facendo il massimo". L'assessore Eva Guardiani interviene sul "caso Spiano" (leggi articolo: https://certastampa.it/2016/09/02/video-e-foto-spiano-terremotata-comune-assente-giro-tra-i-cantieri-si-tra-le-famiglie-sfollate-no-in-fondo-a-spiano-niente-rotonde/) e precisa quanto segue: "I dipendenti dell'ufficio tecnico possono recarsi, per i sopralluoghi, solo nelle case oggetto di specifica segnalazione. Nessuno si rifiuta di entrare anche in altre case, semplicemente non è consentito loro farlo. L'assessore Fracassa quotidianamente segue la situazione, le segnalazioni delle case oggetto poi di un'ordinanza totale di sgombero sono state evase nel giro di poche ore. L'impegno è massimo. Certo...comprendiamo la preoccupazione e la paura di concittadini che si trovano in case con lesioni ma per le quali i vigili del fuoco non hanno ritenuto di emettere un'inagibilità totale. E' comprensibile il timore di restare lì dentro". E ancora, aggiunge l'assessore: "Il Comune si è immediatamente attivato per garantire l'avvio della pratica per l'autonoma sistemazione e proprio il sindaco ha avuto conferma dalla Protezione Civile rispetto alla tempistica di erogazione dei fondi (fino ad un massimo di 600 euro, ndr): arriveranno entro 20 giorni, ci hanno fatto sapere. Ognuna delle famiglie con casa inagibile è stata personalmente contattata dal Comune e dallo stesso settore Politiche Sociali. Lungi da noi disinteresse o altro...Se vi sono poi casi particolari, noi siamo qui. Lunedì stesso sono a disposizione insieme agli uffici per ascoltare e vedere cosa fare". Ad esempio, nel caso del volontario della Cives con la madre costretta a continuare a dormire nel piano inagibile per problemi di salute. "Noi non eravamo a conoscenza di questa situazione ma siamo a disposizione per verificare insieme cosa sia possibile fare per risolvere e dare una mano", conclude l'assessore. EVA GUARDIANI