L'attenzione massima delle amministrazioni sullo stato degli edifici pubblici dovrebbe rappresentare il "fiore all'occhiello" di ogni buon governo.
Assoluta coerenza e condivisibilità' di contenuti nel comunicato a firma dei consiglieri D'Alberto e Filipponi ma totale incongruenza nei tempi e nei modi.
Nei tempi perché tutta l'attenzione che i due gruppi consiliari dimostrano di avere solo ora poteva o meglio doveva essere dimostrata con la stessa forza anche negli anni precedenti, considerata la frequenza dei fenomeni sismici che investono il nostro territorio e considerato che la presenza di D'Alberto in Consiglio comunale e' risalente al 2009,mentre quella di Filipponi al 2014. Stupisce il fatto che si torni ad occuparsi di sicurezza degli edifici scolastici sull'onda delle tragedie e non lo si faccia, come opportuno, prima dei drammi. Non si strumentalizza la paura delle persone, di tanti genitori che vivono in questi giorni dubbi enormi, la paura si previene da bravi amministratori con un'attenta gestione degli edifici di pubblica utilità.
Stupiscono inoltre i modi perché gli edifici provinciali non sono meno importanti di quelli comunali e, visto che il gruppo del pd comunale è presente anche in Consiglio Provinciale, questo comunicato doveva essere indirizzato ad entrambe le Giunte per chiedere anche al Presidente della Provincia quali azioni avesse intrapreso dal 2014 ad oggi al fine di minimizzare l'impatto sismico sugli edifici che accolgono il futuro della nostra società a parte il transennamento post sisma.
Ci piacerebbe assistere ad una rivoluzione di tendenze per consegnare ai figli di Teramo stanze, scuole, ospedali sicuri dentro i quali crescere in totale sicurezza, perché una società veramente civile per questi obiettivi dovrebbe, sempre, spendersi in maniera totale senza mai temporeggiare o rinviare decisioni senza mai dimenticare che la demagogia non cura ma alimenta paure e perplessità.
Siamo tutti preoccupanti e attenti ma questo strabismo che porta gli esponenti di sinistra ad appoggiare gli occhi solo sulle proprietà comunali e non per esempio sulle scuole provinciali o su edifici pubblici di competenza regionale, induce a ritenere che il vero scopo del comunicato stampa diramato nelle giornate di ieri e oggi dai consiglieri di cui sopra, non sia la sicurezza senza colore dei cittadini ma solo quella di indicare ipotetiche eventuali inadempienze azzurre e mai quelle in capo a tutte le tonalità di rosso.
Il Coordinamento Comunale di Futuro In Teramo
Valerio Pelusi
Francesca D'Egidio TERREMOTO/FUTURO IN REPLICA A D'ALBERTO E FILIPPONI: «A TERAMO CI SONO ANCHE EDIFICI DI COMPETENZA PROVINCIALE...NON SOLO COMUNALI»
L'attenzione massima delle amministrazioni sullo stato degli edifici pubblici dovrebbe rappresentare il "fiore all'occhiello" di ogni buon governo.
Assoluta coerenza e condivisibilità' di contenuti nel comunicato a firma dei consiglieri D'Alberto e Filipponi ma totale incongruenza nei tempi e nei modi.
Nei tempi perché tutta l'attenzione che i due gruppi consiliari dimostrano di avere solo ora poteva o meglio doveva essere dimostrata con la stessa forza anche negli anni precedenti, considerata la frequenza dei fenomeni sismici che investono il nostro territorio e considerato che la presenza di D'Alberto in Consiglio comunale e' risalente al 2009,mentre quella di Filipponi al 2014. Stupisce il fatto che si torni ad occuparsi di sicurezza degli edifici scolastici sull'onda delle tragedie e non lo si faccia, come opportuno, prima dei drammi. Non si strumentalizza la paura delle persone, di tanti genitori che vivono in questi giorni dubbi enormi, la paura si previene da bravi amministratori con un'attenta gestione degli edifici di pubblica utilità.
Stupiscono inoltre i modi perché gli edifici provinciali non sono meno importanti di quelli comunali e, visto che il gruppo del pd comunale è presente anche in Consiglio Provinciale, questo comunicato doveva essere indirizzato ad entrambe le Giunte per chiedere anche al Presidente della Provincia quali azioni avesse intrapreso dal 2014 ad oggi al fine di minimizzare l'impatto sismico sugli edifici che accolgono il futuro della nostra società a parte il transennamento post sisma.
Ci piacerebbe assistere ad una rivoluzione di tendenze per consegnare ai figli di Teramo stanze, scuole, ospedali sicuri dentro i quali crescere in totale sicurezza, perché una società veramente civile per questi obiettivi dovrebbe, sempre, spendersi in maniera totale senza mai temporeggiare o rinviare decisioni senza mai dimenticare che la demagogia non cura ma alimenta paure e perplessità.
Siamo tutti preoccupanti e attenti ma questo strabismo che porta gli esponenti di sinistra ad appoggiare gli occhi solo sulle proprietà comunali e non per esempio sulle scuole provinciali o su edifici pubblici di competenza regionale, induce a ritenere che il vero scopo del comunicato stampa diramato nelle giornate di ieri e oggi dai consiglieri di cui sopra, non sia la sicurezza senza colore dei cittadini ma solo quella di indicare ipotetiche eventuali inadempienze azzurre e mai quelle in capo a tutte le tonalità di rosso.
Il Coordinamento Comunale di Futuro In Teramo
Valerio Pelusi
Francesca D'Egidio 
