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Tiziana Balducci, la dipendente della filiale della Bnl scomparsa per due giorni e sospettata di aver prelevato dai conti dei clienti diverse migliaia di euro, è ufficialmente indagata dalla procura di Teramo per appropriazione indebita aggravata e continuata. Lo ha deciso il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni a distanza di nove mesi dall’avvio delle indagini, coordinate dalla Squadra Mobile ed incrociate con tutta una serie di riscontri contabili effettuati anche con l’ausilio dell’Istituto di credito. Tiziana Balducci fece perdere le sue tracce il 23 novembre di un anno fa. Per quasi cinque giorni nessuno seppe più nulla di lei. Della sua scomparsa si occupò anche la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?” con tanto di appello della famiglia a tornare. Fu la Mobile diretta dal dottor Gennaro Capasso a riuscire a rintracciarla a Bologna, dove la Balducci aveva avuto modo di mettersi telefonicamente in contatto con un’amica. Fin dalle primissime ore dopo il rientro a Teramo della donna, la procura accese i riflettori sull’ambiente lavorativo per ricostruire il motivo di quell’allontanamento. Non erano mancate le segnalazioni, all’epoca un paio, di clienti (anche pensionati) della Bnl che lamentavano ammanchi dai propri conti corrente. Tiziana Balducci secondo la procura, che l’ha iscritta formalmente nel registro degli indagati, sarebbe la presunta responsabile di quegli ammanchi. Una quindicina, nel complesso. Ma sono tutte accuse ed ipotesi che la magistratura dovrà provare. tiziana-balducci