Il Comitato di Quartiere di Piano della Lenta a seguito di una recente riunione e tramite i suoi rappresentanti pone le seguenti problematiche all’amministrazione comunale, durante il consiglio comunale in corso di svolgimento a Teramo: 1. In merito alla criticità che stiamo vivendo in seguito al sisma, i residenti preoccupati chiedono:

 La scheda di vulnerabilità sismica della scuola “Sarti”

•   Quali interventi sono stati programmati per la suddetta scuola ed entro quale termine ultimo credete di portare a termine gli eventuali interventi in programma
•   L’elenco cronologico degli interventi previsti nelle varie scuole, in modo tale da conoscere l’ordine temporale dei lavori previsti.

2. Si chiede (nuovamente) la realizzazione di una rotonda nel Bivio di Putignano che avrà la funzione di regolare il traffico in immissione sulla Nazionale, vista la pericolosità del punto, dovuta alla scarsa visibilità e alla forte velocità delle auto in arrivo dal Ponte Venacorvo, inoltre tale rotonda avrà la funzione di spezzare suddetta velocità che mette costantemente in pericolo i pedoni, visto che tale zona peraltro è anche sprovvista di marciapiedi. Da tempo sono stati informati l’assessore Fracassa e l’assessore Canzio (delega ai rapporti con i quartieri), attendiamo ancora una risposta. A Teramo negli ultimi anni si è assistito alla moltiplicazione delle rotonde, solo a Piano della Lenta non vengano realizzate nonostante l’assoluta necessità a differenza di altre rotonde meno utili. Forse è la dimostrazione che il nostro per la vostra amministrazione è un quartiere di serie B? In attesa della realizzazione di suddetta rotonda, vi chiediamo almeno di installare un rilevatore luminoso di velocità che abbia anche il compito di dissuadere i trasgressori.
3. Si chiede la riqualificazione dell’auditorium presente nei campetti della zona centrale, ormai in pessime condizioni e soprattutto pericoloso per i ragazzi che ne usufruiscono. Si chiede inoltre che vengano ripristinati con lavori di manutenzione i campi da bocce che versano in condizioni vergognose, per ridare un minimo di dignità agli anziani che frequentano i campetti senza poterne usufruire e soprattutto in mancanza di ulteriori spazi di ricreazione a loro disposizione.