Tavolo tecnico di lavoro in corso per la ricognizione della consistenza infrastrutturale viaria e dei bacini imbriferi, nonché dell'edilizia scolastica e religiosa e del patrimonio immobiliare regionale e degli enti locali: iniziative volte all'adeguamento sismico e strutturale. Hanno partecipato: i sindaci, i presidenti delle Province, gli assessori regionali, i referenti territoriali di RFI, ANAS, Autostrade SpA, Stada dei Parchi, ENEL, Consorzi di Bonifica Centro e Sud, i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geologi, i Presidenti dei Collegi dei Geometri, il Presidente dell'ANCE, il Coordinatore Soprintendenza Beni Culturali per l'Abruzzo, il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, i Direttori Generali delle ASL abruzzesi, il Direttore Generale regionale, i Direttori regionali dei Dipartimenti Lavori Pubblici e Trasporti, i Dirigenti regionali competenti, i componenti del CRTA, i Presidenti dei Collegi dei Periti Industriali d'Abruzzo. Di rientro dal capoluogo abruzzese, il Sindaco di Teramo ha riferito quanto appreso nel pomeriggio a L'Aquila: «Il Presidente D'Alfonso ci ha chiesto, finita la fase di verifica che va fatto su tutto il patrimonio comunale, dobbiamo verificarne ancoa 30. Ci sara' un incontro, verso il 15 settembre, con Errani e Curcio dove si dovranno presentare delle schede. I danni in fase di quantificazione a Teramo, saranno risarciti anche se non si è nel cratere. Ho chiesto nel mio intervento all'Aquila di modificare il bando dei nidi, la Regione aveva inserito la sicurezza degli immobili scolastici ad "uno" e nessun edificio ha questo miglioramento sismico. Il bando sarà rivisto dalla Regione. In Abruzzo su 1.287 scuole solo 51 hanno la verifica sismica, cioè: il 3,8%. Noi a Teramo abbiamo il 40%. Non ci basta. Sto chiedendo soldi anche agli istituti di credito: la Popolare di Bari ci darà 20 mila euro. Chiedo ai consiglieri che stanno qui dentro di non fare populismo, non è questo il tema sul quale fare politica. Ci sono tre faglie in atto. Cialente ha proposto di non mandare a scuola gli studenti per un anno visto che la responsabilità è di noi sindaci». Domani a Teramo ci saranno i tecnici della Protezione Civile, dopo una serie di rinvii. Gianguido D'Alberto replica al Sindaco: «Noi a questo senso di responsabilità non ci siamo per tutto quello che non è stato fatto in questi anni. Perchè così non andiamo da nessuna parte. Se non riuscite a capire che dovete cambiare...ci avete raccontato che avevate puntato tutto sulle scuole e invece la relazione che ci avete trasmesso ieri dimostra che non è stato fatto nulla. E' mancata la programmazione organica. Lei non puo' parlare come se fosse al primo mandato. Si cerca di recuperare una situazione persa». E, sull'appalto per altri sei mesi sui servizi museali, D'Alberto ha chiesto spiegazioni così come sui danni all'interno del museo di via Delfico. «Mi fai un tantino tenerezza - dice il Sindaco rivolgendosi a D'Alberto in merito al bando sui nidi che la Regione cambierà in queste ore- io mi sono attaccato al telefono ed ho chiamato la Protezione Civile, poi l'assessore Sclocco ha cambiato il bando che non aveva futuro. Non accetto, quindi, un assist del genere perchè noi abbiamo subito questa situazione». E poi arriva la proposta del Sindaco all'indirizzo di D'Alfonso e del Rettore D'Amico: «10 milioni della funivia usiamoli per le scuole. Questo è sviluppo per i nostri ragazzi. Subito un polo scolastico tra la Molinari e la San Berardo, ecco la mia idea per un nuovo polo scolastico da mille posti. Questa è la mia proposta che presentero' al Governatore».