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20160910_113437Il Comune di Teramo non ha partecipato al bando regionale sui nidi. Per questo il finanziamento degli asili nido non ci sarà per Teramo. La denuncia arriva durante un incontro con la stampa di Pd e Teramo Cambia: «Come asili nido, il Comune ha ricevuto 285 domande e sono stati accolti circa 150 bambini, sono rimasti fuori 130 bambini per mancanza di personale. Il bando regionale ha il compito di abbattere le liste di attese ed evitare che le strutture vengano smantellate  - ha dichiarato Gianguido D'Alberto - il Comune non ha presentato la domanda che presuppone l’accreditamento stesso degli asili nido. Il Sindaco è venuto in consiglio comunale, giovedì, annunciando la modifica del bando da parte della Regione perchè era stato tagliato fuori il Comune di Teramo». D'Alberto spiega ancora: «La conformità alla normativa antisismica nei nidi non è una disciplina di ieri, scritta dopo il terremoto di agosto ma decisa nel 2012, con la Giunta Chiodi. Poi ci sono stati ben tre anni di tempo concessi ai comuni per mettersi in regola con la normativa. In questi tre anni il Comune di Teramo non ha fatto nulla, qualcosina  è stato portato avanti solo per via Diaz. Su due asili: San Nicolo’ e Gammarana ci sono solo due progetti preliminari ma mancano quelli esecutivi. Si chiede un atteggiamento serio al Sindaco. Erano stati stanziati oltre tre milioni di euro in Abruzzo per la messa a norma ed anche in questo caso, nel 2015, il Comune non ha partecipato. Dove era l'assessore alla Pubblica Istruzione nel 2015?». D'Alberto continua ancora: «Nel 2013 il Comune ha approvato una delibera di Giunta per poi procedere alla verifica sismica e nessuno degli asili nido aveva la certificazione e da allora non è stato fatto nulla di nulla. Oggi che dobbiamo fare?». PD e Teramo Cambia chiedono all'assessore regionale di pubblicare un nuovo avviso in modo che la città di Teramo possa partecipare al nuovo avviso e che si allarghi il finanziamento regionale alle strutture agibili.