Il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, sta seguendo il prosieguo dei lavori di sistemazione in alcuni dei plessi scolastici superiori nei quali, a seguito delle verifiche post sisma, erano emerse delle criticità. E' il caso del liceo Classico dove si è reso necessario un intervento sulla facciata: "Sono quasi conclusi i lavori di messa in sicurezza del Melchiorre Delfico. Già liberata dalle transenne per due tersi Piazza Dante ed è stato reso accessibile l'ingresso principale", fa sapere proprio Di Sabatino tramite la sua pagina Fb. Certastampa.it lo ha contattato telefonicamente per capire la "vicenda-Molinari", o meglio, capire se sia partita dalla Provincia una espressa richiesta al Comune di Teramo di tenere come jolly la scuola Molinari di piazza Aldo Moro. Al riguardo il presidente Di Sabatino ha risposto: "Non abbiamo necessità di aule che siano in luoghi diversi dagli istituti scolastici di proprietà dell'ente. E' confermata la riapertura di tutte le scuole superiori per il 19 settembre e non abbiamo un'emergenza che imponga di doverci appoggiare a locali altri che non siano all'interno di edifici della provincia". Tradotto, la disponibilità della Molinari non è stata mai richiesta dall'amministrazione provinciale. Che poi sia stato il sindaco Maurizio Brucchi a decidere di tenerla appunto come sede-jolly, precauzionalmente, per future eventuali inagibilità...è un'altra cosa. Il sindaco ha deciso autonomamente. Certo è che la Provincia di Teramo, in ogni caso, qualora dovessero malauguratamente presentarsi improvvise inagibilità, ha comunque sedi a disposizioni in cui dirottare magari qualche aula. Basti pensare al palazzo di proprietà in piazza Garibaldi, ad esempio.