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Appello al Prefetto “garante dei servizi pubblici essenziali” per scongiurare la chiusura delle guardie mediche in sei Comuni teramani e l’accorpamento di una sede. A scrivere al prefetto Graziella Maria Patrizi è Paolo Trentini, segretario del Sindacato dei medici italiani, lo SMI, affinchè faccia il possibile per evitare la chiusura “delle guardie mediche che colpiranno i comuni di Colledara, Bisenti, Castilenti, Castellalto, Nereto e Valle Castellana, nonché l’accorpamento  tra Torricella e Rocca Santa Maria”. Fa notare Trentini: “Il decreto Commissariale del 2013 della Regione Abruzzo, che la ASL di Teramo ha deciso di adottare, si colloca in un momento di forte ridimensionamento dell’assistenza ospedaliera e di non attuato potenziamento del 118 nonché di nuove regolamentazioni nazionali che potrebbero intervenire con la riorganizzazione della Medicina Generale. E’ evidente come questo abbia una ricaduta negativa sul diritto dei cittadini ad una assistenza territoriale efficiente ed efficace. E’ altrettanto evidente che il Decreto commissariale del 2013 risulta inadeguato per la nuova realtà sanitaria abruzzese, fortemente ridimensionata e debba essere rivisto per adeguarlo ad essa e mantenere gli standard assistenziali necessari”. Da qui l’appello alla sensibilità del Prefetto “affinché una pur necessaria riorganizzazione della guardia medica non trovi attuazione nei modi oggi previsti”, conclude il segretario dello SMI.   WCENTER 0WPLBARMEF - 11101751 FOTO WEBSERVER - imgnewpress101115175117 - SEDE AMMINISTRATIVA DELLA ASL DI TERAMO PER ARCHIVIO - - Newpress