Nessuna decisione è stata assunta sulla sede del Braga nel corso del Cda che si è svolto stasera nello studio del presidente Valente perchè manca appunto, una sede. Stasera è stato decisione di scendere in riunione permanente, una specie di agitazione contro il Comune dopo aver definitivamente detto no al Parco della Scienza. «Sappiamo che il sindaco non si schioderà dalla sua idea- afferma Francesco Capanna Presidente del Comitato Braga, ma noi torniamo a chiedere una ventina di stanze ideonee e non possiamo portare tutto a Giulianova». Il problema della sede è la priorità, forse per questo motivo, i concerti in programma e l'attività didattica sono stati argomenti passati in secondo piano. La procedura sul demanio per San Domenico e la sede è partita, ora aspettiamo e vediamo l'evolversi delle cose. Le criticità sono  tutte messe sul tavolo sia dal direttore che dal presidente davanti all'esponente del Comune: Alessia De Paulis. «Noi abbiamo bisogno di qualcosa di valido, cio' che c'era prima serviva per arrangiarsi avendo avuto sempre poche stanze. Ci serve una sede per la didattica mentre si aspetta sempre di capire perchè non ci vogliono dare una ventina di stanze alla Molinari - continua Capanna - Informeremo della mancanza di dialogo con il Comune anche il Ministero. Domani vediamo se chiudono la scuola e come, anche perchè dobbiamo riprendere la nostre cose...una situazione surreale quella che stiamo vivendo».   Di seguito la nota ufficiale diffusa dal presidente Valente, a fine riunione: Il Cda del Conservatorio "G. Braga", preso atto che il recente sisma ha ulteriormente aggravato la situazione delle proprie sedi, ha deliberato di porsi in riunione permanente al fine di reperire una nuova sede, che possa soddisfare le esigenze istituzionali e nel contempo evitare le conseguenze di una interruzione del servizio pubblico.