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img-20160915-wa0009 img-20160915-wa0012 img-20160915-wa0011 img-20160915-wa0010 img-20160915-wa0013 img-20160915-wa0014Uscita dall' emergenza e ricostruzione rapida: queste le richieste del sindaco di Valle Castellana (Teramo), Vincenzo Esposito, in vista della visita, nel pomeriggo, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani che, accompagnato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio e dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso, ha visitato i centri dell'Alto Teramano colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. "Questo è un comprensorio - spiega il sindaco - che aveva già subito conseguenze nel terremoto del 2009 e alcune cose successe lo scorso 24 agosto sono la conseguenza di cose non sanate e messe a posto dopo il sisma dell'Aquila del 2009. Noi chiediamo intanto - afferma Esposito - di uscire fuori dal momento dell' emergenza visto che abbiamo diversi sfollati con tipologia F e cioè persone che non possono rientrare a casa perché sussiste ancora una situazione di pericolo. Essere considerato un comune terremotato non è un vantaggio per nessuno e io come primo cittadino e per la mia gente mi auguro chiaramente che quanto accaduto porti ad avere fondi per la ricostruzione, ad una ricostruzione che sia rapida e veloce e a una ripresa delle attività economiche che stanno soffrendo visto che già prima c'era una situazione non semplice, parlando di territori comunque interni". Sono stati invitati all'incontro il Prefetto di Teramo, il Presidente della Provincia di Teramo, i Sindaci di Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Campli, Torricella Sicura, Teramo, Cortino, Crognaleto, Colledata, Tossicia, Montorio al Vomano e il Direttore regionale Dipartimento opere pubbliche. I primi cittadini hanno consegnato un report al Capo della Protezione Civile con la situazione dei vari Enti. Errani ha detto: «si farà di tutto per coprire economicamente i danni sugli edifici pubblici e privati nel raggio di 100 km dal sisma. Per la copertura finanziaria il Governo sta decidendo. Per i beni culurali, la Protezione Civile sta invece  facendo le schede tecniche che saranno mandate al Ministero che farà un elenco di priorità. Per quanto riguardano le macerie chi le vorrà spostare dovrà catalogarle. Sento sempre parlare di modello di ricostruzione, qui sposteremo il modello teramano e per capire come muoverci parleremo con i sindaci». D'Alfonso ha invece evidenziato: «Sto pressando il Governo affinchè questa ricostruzione sia celer e non accada come è successo con L'Aquila».