Assessore non lo è più. In Regione "segue" da vicino i lavori del consigliere regionale e vice presidente dell'assise, Paolo Gatti. E proprio durante la seduta all'Emiciclo con i consiglieri di minoranza teramani e non (leggi, Lorenzo Sospiri) l'ex assessore Rudy Di Stefano dedica un pensiero-post sulla propria pagina Facebook. Un post dedicato alla città di Teramo rimasta "con un uomo solo al comando". Parla di "prezzo da pagare" per i Comuni (come Teramo) con l'uomo solo al comando: 10 milioni di euro del Masterplan per la realizzazione della funivia tra piazza Garibaldi e Università. "Non me la prendo con il Presidente D'Alfonso che ha inserito un'opera (per me inutile) sicuramente secondaria rispetto alle tante emergenze del nostro territorio, ma sentir dire che sono state ampiamente condivise con le Amministrazioni fa rabbia", scrive Di Stefano. "Questo è il prezzo da pagare per i Comuni con l'uomo solo al comando. Assurdo accettare passivamente ciò senza un minimo di dibattito, senza qualcosa da proporre in alternativa" E parte l'elenco: "Penso alla definitiva chiusura della discarica la torre; penso alle opere per l eliminazione delle barriere architettoniche; penso al dissesto idrogeologico e la sistemazione delle relative strade colpite; realizzazione polo scolastico; valorizzazione parco fluviale". Fine? No. L'ex assessore Di Stefano prosegue, con una chicca: "Ma un argomento su tutti, di grande attualità, dovrebbe far riflettere ed indurre a rivedere con attenzione la programmazione del Masterplan: messa in sicurezza ed adeguamento sismico edifici scolastici!! Grazie ai Consiglieri Regionali Teramani (di opposizione) e non (vediLorenzo Sospiri) che hanno evidenziato ciò,purtroppo impotenti se all'Amministrazione Comunale va bene cosi!!"