Cardiochirurgia, che fare? Dopo la “fuga” di Marco Di Eusanio, primario per pochi mesi, ma talento medico di primissimo livello, il reparto vive momenti di difficoltà Il fatto che il giovane chirurgo abbia partecipato e vinto il concorso ad Ancona, andando via praticamente senza preavviso, ha messo in difficoltà i vertici Asl.  Il reparto in questo momento è guidato dal sostituto Villani, ma il problema è che il secondo e il terzo del concorso che portò alla nomina di Di Eusanio, non vogliono più lasciare i loro ospedali, avendo nel frattempo avuto ruoli di responsabilità a Lecce e Milano. Il fiore all’occhiello della sanità teramana, quindi, rischia paurosamente il declassamento, in un momento in cui le istanze per una revisione delle strutture sanitarie regionali mette a rischio la sopravvivenza stessa del reparto, viste le pressioni chietine. Il problema, dunque, è dare subito al reparto un primariato forte, in grado di dare nuovo impulso alla cardiochirurgia teramana.