Una scossa di terremoto, un incendio sul tetto, una scuola da evacuare con oltre 680 alunni, due dei quali da salvare perché bloccati all’interno: uno perché disabile, l’altro perché travolto dai calcinacci. Avviene tutto alla Scuola Media Savini e per un’ora circa via Carducci viene blindata dall’intervento di cinque mezzi e 30 vigili del fuoco di Teramo. L’esercitazione programmata fin da febbraio di concerto tra il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e la dirigenza scolastica della Savini è andata in scena oggi. E non sono mancati i cittadini fermatisi a seguire tutte le operazioni, convinti che potesse davvero trattarsi di un incendio vero. L’esercitazione è stata prossima alla realtà, con tanto di Polizia Municipale impegnata con due pattuglie e costretta a rimuovere, da via Carducci, due autovetture. E poi, il 118 che ha lavorato in strettissima sinergia per soccorrere i due ragazzi rimasti intrappolati all’interno della scuola: un ragazzo in carrozzina, salvato da quattro vigili del fuoco e un ragazzo rimasto travolto da “finti” tramezzi venuti giù in una classe a seguito della “finta” scossa di terremoto. Obiettivo dell’esercitazione, sensibilizzare tutti, in primis i ragazzi, alla cultura della sicurezza. Gli studenti, all’allarme, hanno lasciato la Savini guidati dai docenti e ordinatamente si sono assiepati nella vicinissima Piazza Dante. La vicinanza al drammatico sisma tra Marche, Lazio e Abruzzo, ha coinvolto emotivamente ancora di più il personale docente e gli studenti.