Non c’è solo l’Istituto Braga tra le realtà storiche del territorio teramano sfrattate dal terremoto. Anche la Corale Verdi ha perso la sua storica sede, la stessa del Braga, in piazza Verdi. Se per il Braga, alla fine, si è trovata la soluzione provvisoria del Parco della Scienza, nulla ancora è stato trovato dagli enti locali per la Corale Verdi, come conferma il presidente Italo Di Dalmazio. Di persona è in contatto con Provincia e Comune. E ha chiesto disponibilità di locali anche alla Asl e a privati. Ma finora nulla. Nonostante siano senza sede, i musicisti della Corale Verdi hanno garantito la 23esima rassegna polifonica aprutina nell’aula magna del convitto Delfico di piazza Dante (oggi la chiusura). E come sempre, di altissimo spessore. Per quanto riguarda la sede, la proposta del Comune di andare, come il Braga, al Parco della Scienza non è praticabile per la corale Verdi. Il presidente però si dice fiducioso e dice: "Incalzeremo il sindaco, abbiamo il dovere di credergli quando dice che torneremo nella nostra sede storica..." Ma per tornarvi servono milioni di euro del post-sisma. GUARDA L'INTERVISTA AL PRESIDENTE ITALO DI DALMAZIO (CLICCA QUI)