VIDEO - FOTO / COMMERCIANTI INCATENATI PRESIDIANO IL CORSO BLINDATO: "TERAMO È UNA CITTA' DEFUNTA". SI VEDE SOLO FRACASSA. TOPITTI GLI TOGLIE IL MICROFONO.
"Micro risultati e macro danni", alla faccia di quel progetto che doveva essere (sotto Chiodi sindaco) "Macro spazi micro luoghi". È il passaggio di sintesi dell'accaloratissimo intervento di Antonio Topitti, con le catene e i lucchetti ai polsi al pari di tanti altri colleghi commercianti. Puntuale alle 10 è scattata la protesta del settore: partecipazione massiccia da parte dei diretti interessati. Cartelloni contro la sovrintendenza, cartelloni all'indirizzo del sindaco Maurizio Brucchi. A rappresentare l'amministrazione c'è l'assessore Franco Fracassa cui i commercianti hanno chiesto di smetterla di trattarli come "burattini":"La differenza tra noi e voi è che a fine mese, lavori bloccati o meno, gli stipendi li incassate ...noi no". E giu un confronto acceso, poi esplode Topitti quando qualcuno porge il microfono all'assessore per amplificare cosa stesse dicendo ad un gruppo di commercianti:"Basta assessore questa manifestazione è nostra, è dei commercianti". E giu applausi. Tra i cartelloni affissi all'angolo tra via Carducci , Corso e via Duca d'Aosta, una lettera aperta al presidente della Repubblica, a Renzi, a Legnini,al ministro Franceschini e al governatore D'Alfonso:"Segnalazione di stato di calamità non naturale".
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