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Rappresenteranno di fatto l’inaugurazione dell’Ipogeo di Piazza Garibaldi, luogo senza ancora una destinazione d’uso nonostante idee, proposte e quel bando mai pubblicato (era assessore Francesca Lucantoni): stiamo parlando degli Stati Generali della Cultura, fortemente voluti dall’assessore Marco Chiarini, e che dal 19 al 22 ottobre, porteranno (o almeno ci proveranno) a portare nell’Ipogeo gli operatori culturali della città di Teramo (il 20 ci sarà spazio per professori e dirigenti scolastici; il 21 gli enti e le Istituzioni solitamente deputate a finanziare associazioni e progetti; il 22 la sintesi degli Stati Generali alla presenza, su tutti, del governatore Luciano D’Alfonso e personalità politiche anche nazionali…sui nomi, per ora, nessuna certezza). “L’obiettivo è confrontarsi sui temi e sulle emergenza della Cultura in questa città: le associazioni, i cittadini, o chi per loro, che intenderanno parteciparvi, non dovranno venire per illustrare i loro progetti nel cassetto…”, spiega l’assessore Chiarini, “ma partecipare idee, analizzare i problemi del settore in questa città e buttare giù modalità di progettazione per il futuro”. Finita la quattro giorni degli Stati Generali, sarà la volta dei laboratori tematici che verranno ospitati all’interno dell’Arca: “Diciamo che finirà tutto entro metà dicembre”, promette Chiarini, reduce dall’aver personalmente posizionato del nastro adesivo verde con su scritto “stati generali della cultura” non solo su monumenti riconosciuti e riconoscibili della città ma anche oggetti, lapidi, sculture, luoghi-simbolo e perché no…anche la pizzeria “Da Mario” perché, a detta dell’assessore, “anche una pizzeria storica può essere occasione di dibattito e confronto sulla Cultura”. Si parte mercoledì 19 ottobre, con una full immersion (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18): “Chiediamo l’impegno di una giornata perché non sia un confronto buttato lì…ma sia ragionato e partecipato veramente”, si augura Chiarini. Dal pomeriggio di oggi, sul sito del Comune (www.comune.teramo.it) sarà scaricabile un modulo di partecipazione che potrà essere compilato ed indirizzato alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il prossimo 12 ottobre. E veniamo a quanto costeranno degli Stati Generali? “La somma è pari a oltre 23mila euro, quella quota che la Fondazione Tercas aveva originariamente destinato ad altro ma che, come assessorato, abbiamo chiesto di poter utilizzare per questo momento di consultazione dal basso”, dichiara Chiarini. Somma cospicua che servirà a coprire i costi della comunicazione (“Sarà a quattro mani tra ufficio Stampa del Comune e la società Neo Comunicazione Integrata…e alla domanda: “Ma come mai sempre la stessa società…”…l’assessore ha risposto che “ha presentato un progetto più che valido e in questi Stati Generali non ci sarà a scopo di lucro ma sarà parte integrante dell’iniziativa”) Da definire gli ospiti, anche di calibro nazionale, che arriveranno in città (a questi penserà appunto la Neo Comunicazione girando loro, sostiene l'assessore, il gettone presenza). Il sindaco Maurizio Brucchi ha annunciato che nel prossimo bilancio di previsione verrà inserita un capitolo per la Cultura “cosa che non è stato possibile fare nell’ultimo bilancio”. Molto dipenderà da quali e quante idee salteranno fuori anche dagli Stati Generali. In quanti vi parteciperanno? Saranno sempre le solite note associazioni culturali che, da sempre, gravitano tra gli uffici comunali a caccia di contributi? Su 240 associazioni che Chiarini ha ritrovato in database, appena 150 sono esistenti, attive e identificabili con un riferimento telefonico, un contatto mail e meglio ancora un sito. Di queste 150, circa 60 hanno già confermato la partecipazione sotto l’Ipogeo. img_2688 img_2689 img_2690 img_2691