Non ci sta Antonio Topitti a prendere lezioni di buon comportamento dalla Confcommercio ed in particolare da Osvaldo di Teodoro e da Dario Sfoglia e replica con una lunga letera indirizzata non solo ai due esponenti del commercio cittadino ma anche al Comune di Teramo.
«Osvaldo Di Teodoro non so fino a che punto Dario Sfoglia vivono sulla luna . Il Gazebo del presidio è foderato di manifesti sulle problematiche sopra riportate , prodotti da Osvaldo stesso, scritto male e in modo equivoco da indurre in erronea interpretazione chi lo legge, che oggi li ho dovuti aggiustare con il pennarello. Domani posterò le foto. Inoltre evidenzio che in tutti i documenti pubblici prodotti dallo scrivente sia a nome personale che collettivo da quando ho iniziato ad " abbaiare " , ovvero dalla terza decade di Maggio, ho sempre evidenziato che il problema del Corso condiziona in negativo tutto il centro storico . Andate a rileggerli. Centinaia di persone hanno ascoltato il mio discorso nel giorno di inizio della protesta, ai quali si possono aggiungere migliaia di passanti quotidiani a testimonianza che anche il mio dire mette sempre in relazione tutte le problematiche. Basta citare la frase contenuta all'inizio della lettera alle autorità :" scriviamo a nome e per conto di tutto il ceto commerciale della città, da una a quattro generazioni, zoccolo duro sopravvissuto all' aggressione dela grande distribuzione nei decenni passati e alla crisi economica che tutt'ora persiste...........". Per concludere qualche domanda : lorsignori sono uno presidente comunale e l'altro provinciale di una importante e rappresentativa associazione di categoria, fino ad oggi dove sono stati ? Dovevano cogliere l'occasione lo scrivente si mettesse a fare il Masaniello per accorgersi che ci sono tanti altri problemi con al centro data l'attualità quello del blocco dei lavori del Corso? E quando Brucchi presso la sala consiliare illustrò la proposta dei parcheggi per i residenti del quartiere S Giorgio , perchè tacquero E NON CONTESTARONO LA PROPOSTA? Liberi ognuno di agire come meglio ritiene opportuno , però per dimostrare di esistere non è necessario cercare di infangare una iniziativa sacrosanta, ben fatta , riuscita condivisa da tutta la categoria e dall'intera città , (lo sta a dimostrare le oltre mille firme raccolte in soli tre giorni) con il fine di cercare di omaggiare chi è causa del proprio male» .
Il 17 ottobre alle 20,30, intanto si terrà una riunione nella sede della Confcommercio con l'assessore al commercio: Robero Canzio per cercare da ripartire e per tentare una interolocuzione con l'Amministrazione comunale alla quale l'assessore si è già dichiarato disponibile a parlare. IL CENTRO STORICO CHE MUORE/TOPITTI A DI TEODORO E SFOGLIA: «FINO AD OGGI DOVE SONO STATI?, I PROBLEMI PARTONO DAL CORSO...» RACCOLTE OLTRE MILLE FIRME
Non ci sta Antonio Topitti a prendere lezioni di buon comportamento dalla Confcommercio ed in particolare da Osvaldo di Teodoro e da Dario Sfoglia e replica con una lunga letera indirizzata non solo ai due esponenti del commercio cittadino ma anche al Comune di Teramo.
«Osvaldo Di Teodoro non so fino a che punto Dario Sfoglia vivono sulla luna . Il Gazebo del presidio è foderato di manifesti sulle problematiche sopra riportate , prodotti da Osvaldo stesso, scritto male e in modo equivoco da indurre in erronea interpretazione chi lo legge, che oggi li ho dovuti aggiustare con il pennarello. Domani posterò le foto. Inoltre evidenzio che in tutti i documenti pubblici prodotti dallo scrivente sia a nome personale che collettivo da quando ho iniziato ad " abbaiare " , ovvero dalla terza decade di Maggio, ho sempre evidenziato che il problema del Corso condiziona in negativo tutto il centro storico . Andate a rileggerli. Centinaia di persone hanno ascoltato il mio discorso nel giorno di inizio della protesta, ai quali si possono aggiungere migliaia di passanti quotidiani a testimonianza che anche il mio dire mette sempre in relazione tutte le problematiche. Basta citare la frase contenuta all'inizio della lettera alle autorità :" scriviamo a nome e per conto di tutto il ceto commerciale della città, da una a quattro generazioni, zoccolo duro sopravvissuto all' aggressione dela grande distribuzione nei decenni passati e alla crisi economica che tutt'ora persiste...........". Per concludere qualche domanda : lorsignori sono uno presidente comunale e l'altro provinciale di una importante e rappresentativa associazione di categoria, fino ad oggi dove sono stati ? Dovevano cogliere l'occasione lo scrivente si mettesse a fare il Masaniello per accorgersi che ci sono tanti altri problemi con al centro data l'attualità quello del blocco dei lavori del Corso? E quando Brucchi presso la sala consiliare illustrò la proposta dei parcheggi per i residenti del quartiere S Giorgio , perchè tacquero E NON CONTESTARONO LA PROPOSTA? Liberi ognuno di agire come meglio ritiene opportuno , però per dimostrare di esistere non è necessario cercare di infangare una iniziativa sacrosanta, ben fatta , riuscita condivisa da tutta la categoria e dall'intera città , (lo sta a dimostrare le oltre mille firme raccolte in soli tre giorni) con il fine di cercare di omaggiare chi è causa del proprio male» .
Il 17 ottobre alle 20,30, intanto si terrà una riunione nella sede della Confcommercio con l'assessore al commercio: Robero Canzio per cercare da ripartire e per tentare una interolocuzione con l'Amministrazione comunale alla quale l'assessore si è già dichiarato disponibile a parlare. 
