«Palude politica è il termine adatto per sintetizzare lo stato in cui versa questa povera Teramo.
La maggioranza si contrappone a se stessa mettendo in ombra perfino l'opposizione. Oppositori interni chiedono al Sindaco chi lo ricatta, suscitando l'ilarità dei cittadini sgomenti.
E intanto prosegue la caduta libera, la fuga di cervelli ed imprenditori, aumentano disagio sociale e degrado. Prosegue la protesta dei commercianti, per lo stato dei lavori di Corso S. Giorgio, e quella delle mamme, per la ormai acclarata insicurezza delle scuole in caso di sisma». L'analisi...amara è del consgiliere comunale Gianluca Pomante.
Pomante prosegue: «Ma il resto? Va tutto bene? Se così fosse, saremmo a cavallo. Questa Amministrazione non si è limitata a devastare la città con cantieri eterni, l'Ipogeo, le rotonde inutili e i lavori del Corso, ma ha ben altre responsabilità, rispetto alle quali ha reso, ad esempio, un appuntamento inutile il "question time" mensile, degradato a mero esercizio di favella e scrittura da parte dell'opposizione, visto che la percentuale di risposte alle interrogazioni è desolatamente bassa e i contenuti delle poche risposte evanescenti. Che fine han fatto le richieste di trasparenza alla Team, gli operatori di calcolo delle tariffe, i conguagli tra raccolta effettiva e raccolta presunta, gli errori di contabilizzazione delle superfici? Chi gestirà la pinacoteca e i musei cittadini nei prossimi anni? Quando inizieranno i lavori di ristrutturazione del Castello della Monica? Che fine han fatto i rimborsi delle multe della ZTL e l'acquisizione del registro di sistema del server, per verificare che non vi siano state altre anomalie di funzionamento? Per quanto tempo il Comune ha intenzione di rinnovare la concessione del parcheggio di Piazza Dante e quando il piano a raso della Piazza verrà restituito alla Città, come promesso? Quando sarà portato in consiglio il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, promesso come "imminente" al consiglio straordinario del 3 dicembre 2015? Che fine hanno fatto i rimborsi promessi a seguito dell'interruzione dell'erogazione del gas a privati ed aziende del mese di marzo 2015? Quali provvedimenti sono stati adottati per attirare turisti e nuovi investimenti a Teramo e, in particolare, per valorizzare il patrimonio artistico e culturale e le manifestazioni come Premio Teramo e Coppa Interamnia? Dove è finita la città del pedone e della bicicletta? Quali provvedimenti saranno adottati nei prossimi anni per il parco archeologico della Cona e per lo spostamento della centrale elettrica, da anni troppo vicina alle abitazioni? Dove sono le attività di sfalcio erba e di sistemazione delle strade bianche comunali nelle frazioni? Dove sono i cronoprogrammi della manutenzione stradale, della cura del verde e dei giardini comunali, del lungofiume? Esiste un piano neve? Esiste un piano di evacuazione della città in caso di emergenza e a cosa serve se non viene portato a conoscenza dei cittadini con esercitazioni e comunicazione adeguata? Che fine ha fatto il corpo dei vigili urbani e come intende il Sindaco riprendere il controllo del traffico, del parcheggio selvaggio e del territorio? Che iniziative sono state adottate per favorire l'integrazione degli immigrati, eventualmente con lavori socialmente utili che consentano loro di essere a contatto con i cittadini e farsi apprezzare? Che fine hanno fatto i progetti sbandierati durante la campagna elettorale come il recupero del vecchio stadio e la costruzione del nuovo teatro comunale?
Oggi non sarò in Consiglio a causa di impegni professionali fuori città ma, in fondo, a che serve un consiglio riservato alle interrogazioni ed interpellanze? Il Sindaco e la sua maggioranza devono occuparsi di Teramo Soprattutto e degli equilibri di potere. E poi c'è la privacy e l'opposizione non può pretendere che si sappia tutto di tutti», conclude così Pomante il breve ricordo di una serie di problemi tutti teramani al quale nessuno, come sempre, replicherà. Del resto a Teramo funziona così. Come sempre tutto tace e come scrive Pomante...va tutto bene. POMANTE: «TERAMO DEVASTATA DA CANTIERI ETERNI E DA UN QUESTION TIME DOVE SI FA SOLO FAVELLA E NON SI PARLA PIU' DI TE.AM, DI MUSEI, DEL CASTELLO DELLA MONICA, DI ZTL, DI PARCHEGGI...PERCHE' A TERAMO TUTTO TACE E VA TUTTO BENE»
«Palude politica è il termine adatto per sintetizzare lo stato in cui versa questa povera Teramo.
La maggioranza si contrappone a se stessa mettendo in ombra perfino l'opposizione. Oppositori interni chiedono al Sindaco chi lo ricatta, suscitando l'ilarità dei cittadini sgomenti.
E intanto prosegue la caduta libera, la fuga di cervelli ed imprenditori, aumentano disagio sociale e degrado. Prosegue la protesta dei commercianti, per lo stato dei lavori di Corso S. Giorgio, e quella delle mamme, per la ormai acclarata insicurezza delle scuole in caso di sisma». L'analisi...amara è del consgiliere comunale Gianluca Pomante.
Pomante prosegue: «Ma il resto? Va tutto bene? Se così fosse, saremmo a cavallo. Questa Amministrazione non si è limitata a devastare la città con cantieri eterni, l'Ipogeo, le rotonde inutili e i lavori del Corso, ma ha ben altre responsabilità, rispetto alle quali ha reso, ad esempio, un appuntamento inutile il "question time" mensile, degradato a mero esercizio di favella e scrittura da parte dell'opposizione, visto che la percentuale di risposte alle interrogazioni è desolatamente bassa e i contenuti delle poche risposte evanescenti. Che fine han fatto le richieste di trasparenza alla Team, gli operatori di calcolo delle tariffe, i conguagli tra raccolta effettiva e raccolta presunta, gli errori di contabilizzazione delle superfici? Chi gestirà la pinacoteca e i musei cittadini nei prossimi anni? Quando inizieranno i lavori di ristrutturazione del Castello della Monica? Che fine han fatto i rimborsi delle multe della ZTL e l'acquisizione del registro di sistema del server, per verificare che non vi siano state altre anomalie di funzionamento? Per quanto tempo il Comune ha intenzione di rinnovare la concessione del parcheggio di Piazza Dante e quando il piano a raso della Piazza verrà restituito alla Città, come promesso? Quando sarà portato in consiglio il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, promesso come "imminente" al consiglio straordinario del 3 dicembre 2015? Che fine hanno fatto i rimborsi promessi a seguito dell'interruzione dell'erogazione del gas a privati ed aziende del mese di marzo 2015? Quali provvedimenti sono stati adottati per attirare turisti e nuovi investimenti a Teramo e, in particolare, per valorizzare il patrimonio artistico e culturale e le manifestazioni come Premio Teramo e Coppa Interamnia? Dove è finita la città del pedone e della bicicletta? Quali provvedimenti saranno adottati nei prossimi anni per il parco archeologico della Cona e per lo spostamento della centrale elettrica, da anni troppo vicina alle abitazioni? Dove sono le attività di sfalcio erba e di sistemazione delle strade bianche comunali nelle frazioni? Dove sono i cronoprogrammi della manutenzione stradale, della cura del verde e dei giardini comunali, del lungofiume? Esiste un piano neve? Esiste un piano di evacuazione della città in caso di emergenza e a cosa serve se non viene portato a conoscenza dei cittadini con esercitazioni e comunicazione adeguata? Che fine ha fatto il corpo dei vigili urbani e come intende il Sindaco riprendere il controllo del traffico, del parcheggio selvaggio e del territorio? Che iniziative sono state adottate per favorire l'integrazione degli immigrati, eventualmente con lavori socialmente utili che consentano loro di essere a contatto con i cittadini e farsi apprezzare? Che fine hanno fatto i progetti sbandierati durante la campagna elettorale come il recupero del vecchio stadio e la costruzione del nuovo teatro comunale?
Oggi non sarò in Consiglio a causa di impegni professionali fuori città ma, in fondo, a che serve un consiglio riservato alle interrogazioni ed interpellanze? Il Sindaco e la sua maggioranza devono occuparsi di Teramo Soprattutto e degli equilibri di potere. E poi c'è la privacy e l'opposizione non può pretendere che si sappia tutto di tutti», conclude così Pomante il breve ricordo di una serie di problemi tutti teramani al quale nessuno, come sempre, replicherà. Del resto a Teramo funziona così. Come sempre tutto tace e come scrive Pomante...va tutto bene. 
