«Sindaco dì a Dodo chi ti ricatta». E poi ancora: «Basta ai litigi, basta ai ricatti. Vi comanda solo Gatti». e altro: «Nessuna Commissione dal 4 di agosto. Comune W lo stallo. Dimettetevi». E' una opposizione compatta e determinata a mandare via dal Comune il Sindaco, con tutta la sua Giunta e la maggioranza tutta, quella che ha aperto il consiglio comunale di oggi pomeriggio. Maggioranza in imbarazzo così come imbarazzante è la presenza di Alfonso Di Sabatino Martina che dopo aver chiesto le dimissioni al primo cittadino durante un incontro privato, la scorsa settimana, si è presentato come se nulla fosse in aula tra i suoi colleghi della maggioranza. Il resto è il solito ed inutile consiglio comunale del quale si poteva fare a meno dedicato alle interrogazioni e interpellanze. Atteso l'intervento del consigliere Alfonso Di Sabatino Martina che esordisce così: «In sette giorni mi aspetto una risposta scritta dal Sindaco e a lui rivolgo una mia interrogazione  nonostante sia tanto impegnato tra i referendum per il Si e per il No...mentre presenzia a questi discernimenti volevo sapere lo stato dei lavori del Corso con una relazione dettagliata scritta. E' una questione di decoro - dice Di Sabatino - senza citare gli infiniti danni che non sono minimali, perchè c'è gente che non paga gli affitti e che non paga da sei mesi gli stipendi. Ci dovrebbe anche spiegare le ragioni e le opportunità e le chiedo anche, se non sia il caso di rinunciare ai lavori del corso vecchio». Di Sabatino ha chiesto anche che fine abbia fatto il Cope visto che sarebbe da oltre un anno e mezzo che non starebbe facendo proprio nulla. «Liquidiamolo se non funziona bene», ha detto. Poi a Cozzi, Dodo ha chiesto: «Una cronologia temporale sulle manutenzioni delle strade. Un pannello con i codici tipo pronto soccorso e che comunichi una cronologia per gli interventi, evitando che invece vengano sistemate le buche solo degli amici». Poi a Chiarini: «Ho pensato ad una scossa di terremoto dopo aver visto tutti i nastri in giro...vorremmo capire cosa siano questi Stati Generali». Chiarini ha tentato di spiegare cosa siano gli Stati Generali ma in pochi ne hanno compreso l'utilita vera se non per ora, uno sperpero di soldi pubblici. Il Sindaco ha spiegato in merito al Referendum che voterà No ma che andrà da Alfano a portare i saluti essendo il Ministro dell'Interno: «Ho tanta gente - ha detto Brucchi - che apprezza il nostro lavoro. Quando Chiodi è diventato Sindaco questa si, che era una città distrutta ed il primo problema era il traffico. Il Cope è vero partecipa a pochi progetti europei, ne abbiamo partecipato a tre o quattro ma abbiamo degli oggettivi problemi di difficoltà. Il Corso,era bombardato con mattonelle in asfalto che non si trovavano piu'. La prima parte dei lavori è andata bene poi ci siamo imbattuti con la condotta e si è perso un po' di tempo. Domattina ci sarà il via libera anche per il tratto della condotta idrica e l'obiettivo è riconsegnare per novembre il corso alla città. Ai commercianti ho detto di sospendere il giudizio». Di Sabatino ha consigliato a Brucchi per recuperare un pochno di appeal, di ristorare i commercianti magari togliendo fondi da qualche altra parte. «Non possiamo assistere a questo teatrino e fare finta che a Teramo va tutto bene», Fabio Berardini interrompe il consiglio e ha chiesto risposte dal Sindaco per capire da chi viene ricattato. Per il Pigro piovono soldi dalla Regione: Si farà a fine novembre al Teatro Comunale: la Regione ha concesso 32 mila e cinquecento euro una tantum. Prende la parola il consigliere del Movimento Cinque Stelle: Fabio Berardini: «Stiamo assistendo ad un consiglio farsa. Abbiamo un Sindaco che fa finta di nulla quando pezzi di maggioranza chiede di sapere chi lo sta ricattando. E' da un anno che assistiamo a ricattini politici e rimpastini. C'è una paralisi politica ed amministrativa grave. Il consiglio comunale è esautorato da ogni cosa. Un comune che non pianifica. Il Cope non funziona perchè il comune non ha un ufficio preposto. Si fanno delibere di Giunta solo sui patrocini e costituzioni in giudizio, questa la dice lunga su come state lavorando. Commercianti costretti a scendere in piazza per tutto quello che stanno subendo. Non parlate piu' di problemi reali». Il Sindaco: «A lei- dice Brucchi- riferendosi a Berardini - non devo dire nulla. A Di Sabatino si. Quando il suo sindaco Raggi ha ridicolizzato una nazione. Se poi vogliamo dire che questa maggioranza ha problemi politici-amministrativi io l'ho già detto. Non è mai mancato un confronto politico in questa assise». Si riscalda il capogruppo del Pd: Gianguido D'Alberto e fa al Sindaco l'elenco delle incompiute e dei provvedimenti rimasti a metà. «Questa è anche la sua agonìa e non solo quella della città di Teramo». Brucchi rispondendo alla maggioranza: «Quello che devo fare io non me lo deve dire lei, forse lo puo' fare la mia maggioranza». Sulla discarica e il percolato con i relativi costi, Brucchi ha ricordato le difficoltà avute dalla Regione e dalla parte politica di D'Alberto. Sul teatro comunale, il primo cittadino ammette: «Abbiamo commesso un errore».     https://youtu.be/PoNZds3IXeU