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img-20161016-wa0007 img-20161016-wa0009 img-20161016-wa0010Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi a Teramo, per il convegno: “La riforma costituzionale e il Senato delle Regioni” organizzato dal gruppo regionale di Ncd a sostegno del Sì al referendum del 4 dicembre.  Oltre ad Alfano, leader nazionale di Ncd, in sala  Agostino Ballone, presidente di Confindustria Abruzzo, che ha presentato le motivazioni a sostegno del Sì da parte delle categorie imprenditoriali. Hanno portato i loro saluti, in rappresentanza delle istituzioni, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, e il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il presidente dell'Izs: Manola Di Pasquale.  In prima fila i padroni di casa: l'on. Paolo Tancredi e il consigliere regionale: Giorgio D'Ignazio. Durante l'incontro di oggi è stato presentato anche il comitato “Insieme si cambia Teramo”, gruppo, che sarà composto da professionisti, imprenditori, studenti della società civile. Il Nuovo Centrodestra regionale ha anche paralto della  riforma costituzionale che avrà il compito di creare il Senato delle Regioni, cioè saranno eletti sindaci e consiglieri in Senato. Per quanto riguarda l’Abruzzo dovrebbero poter entrare se passerà il Sì: un sindaco e un consigliere regionale. "Nessun ideale scritto nella nostra Costituzione viene toccato o intaccato, gli ideali non si toccano, si tocca la macchina, si tocca il funzionamento dell'organizzazione dello Stato, perché dopo 70 anni credo che un pit-stop faccia bene". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano si è espresso durante il convegno. Parlando del referendum Alfano ha detto: "E' un treno che ha come destinazione il cambiamento e noi lo vogliamo prendere perché è l'ultimo. E' una grande bugia che subito dopo l'eventuale fallimento di questa riforma se ne fa un'altra. L'ultimo tentativo fu fatto dieci anni fa con la devolution del centrodestra, di Berlusconi, stavolta ne passeranno altri venti o trenta. E' una chance da non sprecare per chi vuole diminuire i posti dei politici, i costi nelle istituzioni, rendere il procedimento legislativo più veloce". "Il problema di tantissimi del fronte del No è che non sono contrari alla proposta, sono contrari al proponente. Non è che non gli piace la riforma, non gli piace Renzi. Nella sostanza, il referendum serve a confermare una proposta di legge di riforma costituzionale del Parlamento o a bocciarla, è un referendum confermativo della proposta, molti invece l'hanno trasformato in referendum abrogativo di Renzi. "Non è che se vince il No succede un cataclisma - ha proseguito Alfano - Chi si vuole tenere le cose come sono ora è liberissimo di votare no. Questa è la prima bugia che dicono i sostenitori del No, come se dall'altra parte ci fosse una riforma più bella: c'è solo il mantenimento della situazione com'è". E domani il Governatore sarà a Teramo  alle 12,30 con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, poi incontrerà a Torre Bruciata una rappresentanza del mondo produttivo della provincia di Teramo al fine di promuovere un momento di confronto tra le imprese, le loro associazioni e il Governo nazionale sui temi della competitività per poi stare a Mosciano all'Amadori in visita sempre con il Sottosegretario Lotti.   14650734_1092947300825081_994678978931266773_n