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di ANTONIO D'AMORE Cultura, passione teramana. Mancano poche ore agli Stati Generali della Cultura, e dal cilindro del Comune continuano a spuntare chicche che già da sole palesano uno “stato generale” di assoluta confusione. Credevamo che i 23mila euro spesi per la comunicazione proprio degli Stati Generali, affidati ad una sola ditta sulla base della presentazione di un progetto che nessuna delle altre ditte sapeva di dover presentare, fossero il momento apicale della gestione “cultural-comunicativa” del Comune. E invece no. Il momento più alto è la scelta dell’Ufficio Stampa del Premio Letterario Teramo per un racconto inedito. Perché, nell’evidente impossibilità di trovare a Teramo, o in provincia di Teramo, o in Abruzzo, qualcuno che potesse svolgere un compito così difficile, il Comune è andato a sceglierlo in Toscana, a Marina di Pisa per la precisione. La scelta di nominare un Ufficio Stampa del Premio Teramo è del neo segretario, Paolo Ruggieri (che nella vita è editore e titolare della Galaad edizioni, tenetelo a mente). Ruggieri propone al Comune “l’'inserimento di un ufficio stampa esterno in grado di dare al Premio la giusta visibilità attraverso campagne di comunicazione ad hoc sui principali media nazionali”. Attenzione, parole chiave: ufficio stampa esterno, giusta visibilità, principali media nazionali. E siccome Ruggieri non è un segretario “statico”, di quelli che propongono e non eseguono, cerca anche di darsi da fare e di trovare la ditta che potrà dare al Premio l’auspicata visibilità sui media nazionali. E infatti, come si legge negli atti ufficiali del Comune, Ruggieri “ha chiesto all'Amministrazione Comunale della Città di Teramo – nello svolgimento del suo ruolo di titolare della direzione artistica, organizzazione, coordinamento, rappresentanza e gestione delle relazioni esterne del premio, di avvalersi dei servizi professionali della Spaini & Partners di Marina di Pisa, conferendole l'incarico di curare l'ufficio stampa del premio”. Perché proprio la Spaini & Partners? Semplice, perché la ditta toscana, con grande intuito e straordinaria lungimiranza, il 26 settembre ha presentato al Comune un progetto di comunicazione, benché nessuna altra ditta sapesse che esisteva la possibilità di presentarne uno. E cosa prevede il progetto? Udite, udite: “in questa prima fase si pone l'obiettivo di dare notizia del bando in maniera diffusa e di promuovere il Premio Teramo, non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, attraverso una attenta strategia di comunicazione; 1.    la notizia della pubblicazione del bando, che inaugura ufficialmente i lavori del premio sarà riportata dai principali media nazionali: quotidiani (Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale, Avvenire, L'Unità, Libero); periodici (Panorama, Tu Style, Donna Moderna); canali radiotelevisivi (RadioraiUno); social network (Facebook, Twitter, Instagram); blog e siti letterari tra i più seguiti quali, ad esempio: sololibri, recensireilmondo, opencultureatlas, gliamantideilibri, redazione@minimaetmoralia, e numerosissimi altri così come da menzionato progetto agli atti del Comune; 2.    sui blog letterari, sopra citati, verranno pubblicati articoli sulla storia del premio e interviste agli organizzatori da concordare con il Segretario; 3.    invio di e-mail mirate; verrà creato un file con indirizzi di autori di narrativa tra i più conosciuti specializzati nel genere racconto e di tutte le case editrici presenti sul web e agli uni e alle altre sarà mandata una e-mail per dare notizia dell'uscita del bando e procedere all'invio di materiale promozionale di vario tipo sul premio” Un lavoro enorme. Che potrebbe dare davvero al Premio una grande visibilità. Già, ma quanto ci costerà tutto questo fiorire di articoli, quotidiani nazionali, blog, interviste, siti web …numerosissimi altri? Solo 1000 euro. Sì, avete letto bene: solo mille euro. Un affarone. Due domande: - se c’è un ufficio stampa che fa tutto questo con un pugno di euro… perché non gli è stata affidata la comunicazione degli Stati Generali? Avremmo di certo risparmiato 22 mila euro - è solo una coincidenza il fatto che la Spaini & Partners sia la stessa ditta che cura l’ufficio stampa della Galaad edizioni, la casa editrice di proprietà del Segretario del Premio? scCon queste due domande in tasca, ci avviamo verso l’Ipogeo…gli Stati Generali della Cultura stanno per comimciare…