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img_0072Come era stato concordato nell'incontro avvenuto presso l’ufficio del Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, subito dopo l’evento “ INSIEME PER IL RECUPERO DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE” del 5 Ottobre  scorso, oggi  si sono incontrati, per un sopralluogo, l'Arch. Roberto Orsatti, delegato dalla Soprindentenza, il Sindaco di Teramo Dott. Maurizio Brucchi, l'Avv. Giovanni Gebbia per conto del Masci Teramo 2 e di Teramo Nostra, nonché del Club  Soroptimis , di Genius Loci, di ANDE, del Rotary Club Teramo Nord - Centenario, nonché personalmente l'Architetto Franco Esposito per l'Associazione Tetraktis ed il Lions Club di Teramo e l'Ing. Enzo Magnano per il Rotary Teramo, tutte Associazioni interessate al recupero dell’importante edificio ecclesiastico. All'esito del sopralluogo è emerso che i fondi per la ristrutturazione della Chiesa dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno e  che la Soprindentenza è disposta ad autorizzare le Associazioni, in via di urgenza, alla realizzazione di una struttura temporanea di protezione del tetto, e di messa in sicurezza dell’edificio, che preveda anche  lo  smontaggio del soffitto ligneo, la catalogazione dei singoli pezzi (con relativa custodia in luogo adeguato), nonché eseguire misure di  protezione dell’altare barocco, fino all’arrivo dei fondi per una integrale ristrutturazione. Si tratta, dunque, di un esempio di fattiva collaborazione tra le menzionate Associazioni cittadine, che si sono fatte portatrici di un interesse dell’intera popolazione teramana, tesa a garantire la tutela e la conservazione di un bene, dichiarato di alto interesse storico ed architettonico della nostra città, in stato di dissesto oramai da circa due anni. Nei prossimi giorni verrà elaborato, con l’ausilio delle professionalità messe gratuitamente a disposizione dalle predette Associazioni, un progetto di struttura temporanea da sottoporre all'autorizzazione della Soprintendenza e nello stesso tempo, saranno ricercate imprese adatte, e disponibili , all'esecuzione d’urgenza dell'opera provvisionale.