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topittiprotestaDa quando il governo regionale ha ipotizzato la riorganizzazione logistica dei presidii ospedalieri in una singola sede per ogni provincia abruzzese , a Teramo già pare cosa fatta riguardo al sito dove deve essere realizzato il nuovo ospedale unico . Infatti qualche giorno fa su tutta la stampa locale sono apparsi articoli in merito ad una trattativa in corso per l’acquisto di terreni in Val Tordino nella zona di Selva Piana e aree limitrofe . Premesso che l’operazione di concentrare tutto in quattro presidi ospedalieri mi trova del tutto contrario in quanto verrà fatta a spese di chissà quanti disservizi in rapporto all’utenza, oltre che per le casse pubbliche in rapporto ai costi da affrontare per le edificazioni di nuovi edifici con relative dismissioni degli esistenti . Ma siamo diventati matti ? Il centro storico di Teramo ( mi soffermo a parlare solo della nostra realtà ) strabonda di edifici dismessi in passato ad uso sanitario , vedonsi ex sede del Mazzini in viale Crucioli, ex Psichiatrico in circ Ragusa , ex Ospedaletto in via Taraschi, ex Dermatologico in Corso Porta Romana. Adesso a breve termine a questa nutritissima e qualificata lista ci aggiungiamo pure il Mazzini di Villa Mosca? Sede la cui edificazione tra primo e secondo lotto fu ultimata negli anni 80, mentre le strutture a servizio come i parcheggi sono ancora in costruzione ? Pongo una prima domanda a questi signori della politica regionale, nuovi strateghi in politica sanitaria : è logico e salutare spostare un nosocomio da una posizione assolata , asciutta , arieggiata in modo naturale , per realizzarne una nuova all’interno di un alveo fluviale umido e dove, a poca distanza, fino ad un secolo fa era zona paludosa regno della dea malaria ? Questo solo perché tale zona sarebbe baricentrico con gli altri presidi del territorio Provinciale da dismettere ? Teramo da Selva Piana dista solo 14 chilometri con tanto di superstrada, pur se male realizzata. La centralità di Teramo capoluogo nulla conta ? Teramo capoluogo dopo che è stata privata della Caserma degli Alpini , del Distretto Militare , sedi territoriali di Telecom ed Enel , Banca D’Italia ecc ecc. ecc……  deve perdere pure il presidio ospedaliero ? Poi tutti a versare lacrime di coccodrillo per le risultanze negative sotto l’aspetto economico e sociale ? Se mai si dovesse attuare lo scellerato proposito di cui sopra, possibile che non si possa concretizzare un adeguamento con relativo ampliamento del Mazzini a Villa Mosca, considerata in primis la posizione climatica ottimale ? I terreni circostanti debbono essere utilizzati solo ad uso e consumo dei palazzinari di turno?  La politica cittadina, intesa in senso trasversale, nulla dice in merito ? Preferisce rimanere supina e passiva ai voleri dei capibastone periferici? Antonio Topitti commerciante libraio del centro storico .