Bimbo di venti mesi sbranato dal cane del padre, un molossoide di razza Corso. Una vera e propria tragedia nella tragedia quella che si è consumata, ieri pomeriggio attorno alle 18.30, a Cepagatti in via Moncocitto, in piena zona di campagna. La vittima: Ferdinando Di Rocco avrebbe compiuto due anni il prossimo febbraio. Inutili per il piccolo tutti i tentativi di soccorso prima da parte dei familiari e poi dei sanitari dell'ospedale di Chieti in cui è stato trasportato dal papà. Sull'episodio sono ora in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Pescara. Il cane che ha azzannato il piccolo Ferdinando da ieri sera è sotto sequestro, nel canile di Pescara, dove lo hanno portato i veterinari della Asl su disposizione dell’autorità giudiziaria. Questo per dare il tempo ai carabinieri di ricostruire la storia dell’animale e, anche, per accertare la sua provenienza. Dalla documentazione acquisita è risultato che l’animale, di due anni, è risultato di proprietà del papà del bambino, Manuel Di Rocco che lo aveva regolarmente acquistato da un allevatore di Villanova. Un cane Corso che al momento della feroce aggressione era comunque legato, presumibilmente al contrario dell’altro esemplare di proprietà dell’uomo, un altro Corso femmina, che sarebbe rimasto in disparte.