Di solito, si dice che un evento che non riesce o che non raggiunge l'effetto sperato finisca a tarallucci e vino. Come finiranno gli Stati Generali della Cultura, lo si sa già: a vino. Senza tarallucci. Il primo evento pubblico della neonata sala Ipogea battezzata dagli Stati Generali della Cultura, sarà infatti una degustazione di vini (il 24 ottobre), una simpatica sbicchierata in compagnìa arricchita da spiegazioni, presentazioni, degustazioni e cenni di storia. Protagonista Ca' Del Bosco, con l'alto patrocinio del Comune di Teramo (l'Ente pubblicizza l'evento tra gli appuntamenti di Cult). Per la modica cifra di 55 euro per un doppio percorso e assaggio di vini di annata firmata da Annamaria Clementi, o per 30 euro per la degustazione di vini classici meno pregiati ma sempre importanti, si potrà vivere una serata nella quale l'Ipogeo si trasformerà in una sorta di enoteca sotterranea. Resta pero' sospesa in tutti la domanda sul destino di questa sala, pensata nel luogo delle arti, già diventata palcoscenico per eventi di ogni genere, senza una precisa vocazione. Ad ulteriore dimosrazione di quale si la confusione che regna, tra i corridoi del Comune, sul futuro di questa struttura, questa manifestazione appare quanto meno come leggermente fuori tema rispetto alle aspettative relative all'uso dell'Ipogeo. Una cosa pero' è certa, si potrà dire che in attesa di sapere cosa fare dell'Ipogeo...ci beviamo su. Anzi: ci beviamo sotto.