STATI GENERALI DELLA CULTURA/ TERZO GIORNO TRA ASSENZE E INCONTRI INVERTITI. OGGI IL CLOU CON D'ALFONSO E FORSE ERRANI
E' stato segnato "assente" non giustificato oggi, agli Stati Generali della Cultura, l'assessore alla cura e decoro della città: Mario Cozzi che doveva prendere parte con il collega Franco Fracassa (che invece c'era ed ha parlato del futuro delle rotonde in città) al convegno dal titolo: “Mecenatismo 3.0. Il ruolo delle imprese private e degli enti nel sostegno alla Cultura”. Scarsissima la partecipazione annunciata dei presidenti e dei responsabili delle banche e degli Istituti di credito, degli enti e degli organismi che da sempre sono attivi nel sostenere la cultura sul territorio. Pare si sia presentato solo un esponente della Popolare di Bari. Pare, perchè della sua presenza alle ore 12, non vi era certezza ma qualcuno ha detto di averla visto aggirarsi nell'Ipogeo. Per il resto è saltato qualche pezzo degli Stati Generali, capeggiati oggi, dalla presidentessa della Fondazione Tercas: Enrica Salvatori assai impegnata in questi eventi avendoci messo i fondi. La mattinata è proseguita con “L’Agorà dei progetti” durante la quale, l’assessore alla Cultura Marco Chiarini ha illustrato i lavori elaborati dai partecipanti. Ognuno ha detto la sua, e oggi sarà tracciato il resoconto di questa "quattro giorni" alla presenza (ore 16) del Governatore della Regione Abruzzo: Luciano D'Alfonso e forse anche del Commissario Errani che deve confermare la presenza ma che dovrebbe esserci, secondo quanto ha riferito il Sindaco di Teramo per parlare di cultura e non di terremoto. Brucchi passeggiando all'Ipogeo, ha fatto sapere che sarà inserito nel capitolo della cultura qualche soldino stavolta: «Pochi soldi perchè pochi ce ne sono...ma metteremo qualcosa». Per il primo cittadino l'esperienza degli Stati Generali è stata comunque positiva (e non poteva essere altrimenti dato che il Comune l'ha voluta ed organizzata) perchè ha messo a confronto diverse associazioni della vita cittadina che spesso e volentieri si muovono autonomamente senza alcun coordinamento. Qualcosa, forse, potrebbe cambiare nell'approccio culturale a Teramo. Qualcuno la volontà giura di volercela mettere a tutti i costi.
E' stato segnato "assente" non giustificato oggi, agli Stati Generali della Cultura, l'assessore alla cura e decoro della città: Mario Cozzi che doveva prendere parte con il collega Franco Fracassa (che invece c'era ed ha parlato del futuro delle rotonde in città) al convegno dal titolo: “Mecenatismo 3.0. Il ruolo delle imprese private e degli enti nel sostegno alla Cultura”. Scarsissima la partecipazione annunciata dei presidenti e dei responsabili delle banche e degli Istituti di credito, degli enti e degli organismi che da sempre sono attivi nel sostenere la cultura sul territorio. Pare si sia presentato solo un esponente della Popolare di Bari. Pare, perchè della sua presenza alle ore 12, non vi era certezza ma qualcuno ha detto di averla visto aggirarsi nell'Ipogeo. Per il resto è saltato qualche pezzo degli Stati Generali, capeggiati oggi, dalla presidentessa della Fondazione Tercas: Enrica Salvatori assai impegnata in questi eventi avendoci messo i fondi. La mattinata è proseguita con “L’Agorà dei progetti” durante la quale, l’assessore alla Cultura Marco Chiarini ha illustrato i lavori elaborati dai partecipanti. Ognuno ha detto la sua, e oggi sarà tracciato il resoconto di questa "quattro giorni" alla presenza (ore 16) del Governatore della Regione Abruzzo: Luciano D'Alfonso e forse anche del Commissario Errani che deve confermare la presenza ma che dovrebbe esserci, secondo quanto ha riferito il Sindaco di Teramo per parlare di cultura e non di terremoto. Brucchi passeggiando all'Ipogeo, ha fatto sapere che sarà inserito nel capitolo della cultura qualche soldino stavolta: «Pochi soldi perchè pochi ce ne sono...ma metteremo qualcosa». Per il primo cittadino l'esperienza degli Stati Generali è stata comunque positiva (e non poteva essere altrimenti dato che il Comune l'ha voluta ed organizzata) perchè ha messo a confronto diverse associazioni della vita cittadina che spesso e volentieri si muovono autonomamente senza alcun coordinamento. Qualcosa, forse, potrebbe cambiare nell'approccio culturale a Teramo. Qualcuno la volontà giura di volercela mettere a tutti i costi. 
