«Mi dispiace che si sia dimesso, per me, Charini era una risorsa, le sue dimissioni sono come un ulteriore dimensionamento della Giunta. Paga il noviziato, uno scotto. Lui comunque ha anche qualche responsabilità...». Alfonso Di Sabatino Martina commenta le dimissioni dell'assessore Marco Chiarini e vede dietro a tutto questo caos, ancora una volta la mano "lunga" del regista: Paolo Gatti. «Si dimette Chiarini dopo aver dato l'incarico ad una società contigua a Gatti.  La situaziuone è quella di ulteriore aggravio di una vicenda precaria e oramai quasi compromessa. E' l'ennesima tegola in capo ad un Sindaco, al Sindaco Brucchi. Ed è paradossale che coloro che abbiano contribuito a questa situazione  (Di Giovangiacomo e Di Stefano) oggi provino a dare un cenno di presenza e di dichiarazione di esistenza in vita, per qualcuno tardiva». Teramo Siprattutto si riunirà nelle prossime ore e renderà noto un comunicato sulle loro posizioni ad oggi, in attesa di una lettera promessa entro sette giorni dal Sindaco che ancora non arriva. «Noi non ci siamo proprio saliti sul cavallo a differenza di altri. E' un cavallo imbizzarrito ma non ci siamo saliti sopra. Credo che arrivati a questo punto Gatti debba fare una seria riflessione su questa situazione. La città ha davvero problemi. Non so se ci si renda conto che la politica rischia di consegnare Teramo all'antipolitica». Il pensiero corre al Movimento Cinque Stelle.