Conferenza stampa delle opposizioni quelle convocate subito dopo che il consiglio comunale è saltato per mancanza del numero legale causata dall'assenza di Dodo. Maria Cristina Marroni inizia con le dimissioni di Chiarini: «Il Sindaco ha detto una cavolata su Chiarini. Le sue dimissioni non possono essere congelate: Sono immediate e irrevocabili. Il 267/2000 del Tuel all'articolo 38 comma 8 dice che sono irrevolcabili e non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Chiarini non è piu' assessore di Teramo. Da ieri quindi lui non è piu' assessore. E' grave che un Sindaco dica in maniera ignorante queste cose. A rafforzare questo articolo c'è anche il parere di una Prefettura».
Gianguido D'Alberto tuona contro quello che è accaduto oggi: «Oggi la maggioranza ha dimostrato che la Giunta non ha piu' la fiducia del consiglio. Oggi si è assistito ad un voto di sfiducia nel momento in cui si doveva votare il Dup. E' la dimostrazione lampante della fine di questa esperienza politica. Il patto di prospettiva poi...è durato con giochini e giochetti solo qualche mese. Una maggioranza inesistente e spaccata, una lotta tra bande e fazioni, un sistema di potere che regge ancora questa città. Il comune ha un'anticipazione di cassa di 18 milioni di euro, si doveva parlare di come salvare Teramo dal baratro...ed invece...E' finita per loro. Il comune è praticamente commissariato. Oggi è stata sfiduciato il Sindaco, Brucchi deve dimettersi immediatamente».
Fabio Beradini parla di: «Una doppia sfiducia di Brucchi quella di oggi che lascia una città piena di debiti a chi verrà. Una maggioranza che adesso si regge su un consigliere comunale (Dodo) che si presenta dopo un minuto di chiusura dell'assise quasi per sbeffeggiare la stessa maggioranza. Una disfatta politica che si ritrova ora in 16 consiglieri. Sulle scuole poi, manca programmazione».
Paola Cardelli: «E' stata una giornata vergognosa quella di oggi con un consigliere di maggioranza che non ha il coraggio di venire in aula e di dimettersi per far cadere questa amministrazione. Dodo si sta offrendo al migliore offerente. Mi aspetto che il Sindaco chiude questa storia tanto penosa».
Maurizio Verna: «Ho voglia di dimettermi da consigliere comunale perchè stare qui vuol dire perdere solo tempo».
Per l'opposizione è finita qui. Chi sarà presente giovedì non sarà una persona credibile. Il riferimento è sempre e solo a Dodo. CONSIGLIO COMUNALE SENZA NUMERO LEGALE/ LE OPPOSIZIONI: «BRUCCHI DEVE DIMETTERSI, OGGI E' STATO SFIDUCIATO». LA MARRONI ATTACCA IL SINDACO SULLE DIMISSIONI DI CHIARINI
Conferenza stampa delle opposizioni quelle convocate subito dopo che il consiglio comunale è saltato per mancanza del numero legale causata dall'assenza di Dodo. Maria Cristina Marroni inizia con le dimissioni di Chiarini: «Il Sindaco ha detto una cavolata su Chiarini. Le sue dimissioni non possono essere congelate: Sono immediate e irrevocabili. Il 267/2000 del Tuel all'articolo 38 comma 8 dice che sono irrevolcabili e non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Chiarini non è piu' assessore di Teramo. Da ieri quindi lui non è piu' assessore. E' grave che un Sindaco dica in maniera ignorante queste cose. A rafforzare questo articolo c'è anche il parere di una Prefettura».
Gianguido D'Alberto tuona contro quello che è accaduto oggi: «Oggi la maggioranza ha dimostrato che la Giunta non ha piu' la fiducia del consiglio. Oggi si è assistito ad un voto di sfiducia nel momento in cui si doveva votare il Dup. E' la dimostrazione lampante della fine di questa esperienza politica. Il patto di prospettiva poi...è durato con giochini e giochetti solo qualche mese. Una maggioranza inesistente e spaccata, una lotta tra bande e fazioni, un sistema di potere che regge ancora questa città. Il comune ha un'anticipazione di cassa di 18 milioni di euro, si doveva parlare di come salvare Teramo dal baratro...ed invece...E' finita per loro. Il comune è praticamente commissariato. Oggi è stata sfiduciato il Sindaco, Brucchi deve dimettersi immediatamente».
Fabio Beradini parla di: «Una doppia sfiducia di Brucchi quella di oggi che lascia una città piena di debiti a chi verrà. Una maggioranza che adesso si regge su un consigliere comunale (Dodo) che si presenta dopo un minuto di chiusura dell'assise quasi per sbeffeggiare la stessa maggioranza. Una disfatta politica che si ritrova ora in 16 consiglieri. Sulle scuole poi, manca programmazione».
Paola Cardelli: «E' stata una giornata vergognosa quella di oggi con un consigliere di maggioranza che non ha il coraggio di venire in aula e di dimettersi per far cadere questa amministrazione. Dodo si sta offrendo al migliore offerente. Mi aspetto che il Sindaco chiude questa storia tanto penosa».
Maurizio Verna: «Ho voglia di dimettermi da consigliere comunale perchè stare qui vuol dire perdere solo tempo».
Per l'opposizione è finita qui. Chi sarà presente giovedì non sarà una persona credibile. Il riferimento è sempre e solo a Dodo. 
