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image001Venerdi 28 ottobre alle ore 11, presso l’Istituto De Cecco di Pescara in Via dei Sabini 53, sarà assegnato a Mario de Bonis il 21° Premio "Paolo Borsellino" per la cultura. Il Premio alla cultura è stato assegnato nelle 20 edizioni precedenti a figure di spicco della cultura nazionale, tra i quali Dario Fo, Franca Rame, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Umberto Eco, Grazia Scuccimarra, Andrea Camilleri, Oriana Fallaci, Giorgio Faletti, Alda Merini, Mario Luzi. Nel corso della cerimonia, De Bonis dedicherà alla memoria di Paolo Borsellino la toccante recita del "MONOLOGO " di Eduardo De Filippo dell'aprile 1948, commissionato dalle autorità politiche dell'epoca per invitare il popolo italiano a votare; lo straordinario cortometraggio è stato restaurato recentemente e presentato a cura della Cineteca Nazionale di Roma: attualità e universalità dell'arte teatrale e poetica dell'illustre letterato del Novecento. Mario De Bonis, napoletano di nascita e abruzzese di adozione, è Presidente dell’Associazione Culturale “Dal Vesuvio al Gran Sasso. Eduardo poeta del Novecento”, che si propone di divulgare l’arte poetica del grande drammaturgo napoletano. Amico personale del grande Eduardo e del figlio Luca, prematuramente scomparso lo scorso novembre, De Bonis è un appassionato studioso delle poesie eduardiane e autore del fortunato volume “Eduardo visto da vicino” edito da Ricerche&Redazioni, giunto alla seconda edizione a un anno dalla sua pubblicazione. Eduardo De Filippo “visto da lontano” è già grande: commediografo, drammaturgo, autore, attore, regista, maestro di teatro. “Visto da vicino”, con gli occhi incantati di un suo amico personale e studioso della sua arte teatrale - l'Autore Mario De Bonis -, si illumina anche come grande poeta. La novità del libro è nella dolce esegesi di versi napoletani che incorniciano temi essenziali della vita dell’uomo: la famiglia, gatte e cani, la fede, l’amore, i costumi, la politica, la natura, le emozioni, la tristezza, la filosofia, la riconoscenza, l’amicizia, la cucina povera napoletana, tra gestualità e dialettalità, tra incoraggiamenti, promesse e speranze, in un piccolo album di ricordi. Il volume è arricchito da un apparato iconografico di estremo interesse: bellissime immagini fotografiche di Eduardo De Filippo, biglietti autografi del grande commediografo, articoli a stampa, fotografie dei momenti conviviali dell'Autore De Bonis impegnato in serate di beneficenza in tutto il mondo e tanto altro ancora, in un libro tutto da gustare. Così il Prof. Adelmo Marino (Università degli Studi di Teramo) nella presentazione al volume: "Napoletano di nascita, abruzzese d’adozione e teramano d’elezione, Mario De Bonis è stato un accreditato esponente del mondo finanziario alle dipendenze del Banco di Napoli per oltre quarant’anni, raggiungendo i vertici della carriera bancaria provinciale e regionale. Il lavoro nella banca, però, non gli ha precluso la passione per la letteratura e per la ricerca scientifica. È sufficiente ricordare che per anni ha fatto parte, sotto la presidenza della prof.ssa Rita Levi-Montalcini, del Collegio Sindacale della Treccani, cioè della celebre casa editrice dell’omonima enciclopedia italiana, favorendone la continuità. De Bonis è diventato il più raffinato interprete della poesia di Eduardo in Italia e all’estero e memorabili sono rimaste le serate trascorse in America latina. La sua presenza è una “magia” e le sue recite colorite, ricche di aneddoti personali e di gesti accattivanti, un profluvio di emozioni e riflessioni piacevoli. Oggi ha raccolto, per gli amici che lo conoscono e per quelli che lo vogliono conoscere o rileggere, questo volume dal significativo titolo “Eduardo visto da vicino” proprio per non disperdere la freschezza e la genuinità dei ricordi".