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Italian Premier Matteo Renzi attends the mass funeral in Ascoli Piceno, Marche region, Italy, 27 August 2016, for some of the victims of the earthquake that devastated central Italy on 24 August. The Civil Protection Department said on 27 August that the latest provisional death toll from the earthquake in central Italy is 290. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI Oggi pomeriggio il consiglio dei ministri ascolterà i quattro presidenti delle regioni interessate (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Non ci sarà un nuovo decreto, ma verrà ampliato il decreto fatto dopo il sisma di agosto e ora in commissione Bilancio di palazzo Madama per la conversione e affidato al senatore del Pd Silvio Lai che ne è il relatore. Nell'allegato uno, c'è l'elenco dei comuni inclusi nella zone a rischio che verrà ampliato inserendo anche i comuni colpiti ieri mattina. Questa settimana il Senato lavora un paio di giorni, mercoledì e giovedì, ma il governo intende chiedere ai gruppi una corsia accelerata per la conversione del decreto che verrà modificato in aula sulla base delle richieste che emergeranno dal cdm di oggi pomeriggio. Con un'ordinanza il consiglio dei ministri darà alla Protezione Civile poteri e soldi per affrontare l'emergenza a Norcia e in tutti i comuni dell'appennino interessati dall'ultimo sisma. Quaranta milioni che serviranno per ospitare 4-5 mila persone negli alberghi della costa e per le prime opere di messa in sicurezza. «Niente tende - ha spiegato lo stesso Renzi - troppo freddo». Alberghi per la prima emergenza e casette di legno prima della ricostruzione dei borghi e, soprattutto, «nessuna new town» perché in quei paesi «c'è un pezzo di identità italiana, l'anima di questo Paese. E quando l'anima è inquieta il Paese soffre».