Rimarranno chiuse fino a sabato 5 novembre compreso le scuole della provincia di Teramo. La notizia arriva a conclusione di una riunione in Provincia e presieduta da Renzo Di Sabatino che ha tenuto un incontro prima  con i dirigenti scolastici delle scuole superiori. Di Sabatino ha proposto che rimangano chiuse le scuole per consentire accurate verifiche sismiche.  Il Sindaco Maurizio Brucchi dopo aver incontrato i dirigenti comunali sempre in Provincia ha emanato l'ordinanza d'acco0rdo con il presidente della Provincia per la chiusura fino a sabato. Gli alunni torneranno a scuola lunedì 7 novembre. Tutto questo per consentire ai tecnici, maggiori controlli alle strutture comunali e provinciali ma anche per tranquillizzare la popolazione fortemente sconvolta dalle continue scosse di questi giorni. Diversi sindaci presenti all'incontro in Provincia si sono lamentati del fatto che "vorrebbero i tecnici della protezione civile a fare le verifiche perché i cittadini non si fidano affatto dei tecnici comunali". Per quanto riguarda gli istituti superiori si apprende  che non riaprirà il Pascal e che cinque aule del Convitto Delfico sono state dichiarate inagibili e quindi inaccessibili agli studenti olte a 40 persone che vivono al suo interno. Il dirigente del Convitto: provvederà a trovare altre soluzioni nei prossimi giorni.  Le altre scuole al momento non destano preoccupazioni. Le verifiche sugli edifici comunali sono ancora in corso, verso le 17 sarà reso noto un report con il quale si conoscerà la situazione dei vari plessi, scuola per scuola, nidi compresi. Al momento le strutture non destano preoccupazioni, evidenzia il Sindaco di Teramo. Il vicino comune di Ascoli Piceno ha deciso di chiudere le scuole fino a sabato compreso.