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giustino-valleseSulla questione delle verifiche che saranno avviate dal Comune negli edifici scolastici senza gara di appalto e con l'accordo che al momento ci risulta solo verbale e non ancora sulla "carta" con l'ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo interviene oggi l'ordine degli architetti: «In relazione alle notizie pubblicate sul vostro giornale online in merito a presunti accordi tra Comune di Teramo e Ordine degli Ingegneri, accordo dal quale sarebbe stato escluso l'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, si precisa che, ad oggi, non si è a conoscenza di nessun protocollo di intesa o altro atto ufficiale tra amministrazione comunale e Ordine degli Ingegneri, né tantomeno di procedure di affidamento di incarichi professionali attivate "sulla sottilissima linea del consentito dalla legge". Lo scrive in una nota il Presidente Giustino Vallese. L'Ordine degli Architetti P.P.C. rimane a disposizione, come già fatto in altre occasioni di eventi sismici, con i suoi iscritti, per le eventuali procedure di verifica degli edifici interessati dal sisma, specificando, comunque, che ai sensi dell'art. 4 dell'Ocdpc n. 400 del 31 ottobre 2016, "Per l’espletamento delle attività tecnico-amministrative connesse con la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle aree e degli edifici interessati dagli eventi calamitosi di cui in premessa nonché di rimozione delle situazioni di pericolo, le Regioni e i Comuni interessati, che non dispongono di personale tecnico idoneo in misura sufficiente per il tempestivo svolgimento delle suddette attività, possono provvedervi, per la durata dello stato emergenziale, avvalendosi di tecnici resi disponibili da altre pubbliche amministrazioni che siano in possesso dei necessari requisiti professionali e siano a tale scopo individuati mediante intese dirette tra le Regioni, i Comuni e le predette pubbliche amministrazioni. Tali tecnici, nell’ambito dei procedimenti di cui al presente comma, rappresentano l’Ente ad ogni effetto di legge." Va ricordato, inoltre, che i sopralluoghi possono essere effettuati da tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) o esperti. Tali tecnici devono essere stati formati in uno dei corsi sulla “Valutazione di agibilità e rilievo del danno”, organizzati secondo lo standard condiviso col Dipartimento della Protezione Civile. Solo per i dipendenti pubblici o per il personale dei centri di competenza - che non abbiano seguito i corsi - è necessario avere la qualifica di esperto e quindi aver partecipato a campagne di rilievo del danno dal 1997 per almeno tre diversi eventi, con un numero minimo di 15 giornate di sopralluoghi, o in caso di singolo evento, aver effettuato almeno 30 giornate di sopralluoghi. Tanto si doveva per completezza di informazione chiude l'architetto Vallese.