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PREFETTURAIl presidente della Provincia ci ripensa. Dopo aver annunciato di voler riparire le scuole lunedi ci ripensa e fa un bel passo indietro sostenuto dal Sindaco Brucchi che non sa piu' che fare. Di Sabatino ha annunciato ieri sera di voler riaprire le scuole lunedi. Poi oggi inspiegabilimente cambia idea. Ora le scuole riaprianno il 10 novembre. Forse. La città di Teramo è divisa a metà: ci sono genitori che vogliono la riapertura immediata delle scuole e altri che sull'onda di nuove scosse e sulla non stabilità certificata dei plessi scolastici optano per altre soluzioni. Certo è che le scuole non potranno rimanere chiuse a "vita". Oggi Brucchi ha fatto sapere la sua decisione.  Come noto ci saranno due scuole: il Pascal e il Forti che in attesa della sistemazione di alcuni locali, per qualche giorno vi sono delle aule che verranno ospitate in altra sede la cui collocazione è in fase di decisione. Intanto, domani, sabato non non si svolgerà il mercato settimanale. La decisione è legata alle verifiche in corso, riguardanti gli edifici del centro storico situati lungo il percorso del mercato stesso. La giornata di mercato, come stabilito dalla normativa, sarà recuperata in futuro con data che verrà comunicata agli interessati e agli organi di informazione. Per la settimana successiva, l’amministrazione valuterà le possibili sedi alternative a quelle usuali, qualora dovesse rendersi necessario spostare il mercato. Ieri sono state emanate 12 Ordinanze di sgombero che hanno interessato 39 nuclei familiari residenti in via Giovanni XXIII, 26; Viale Bovio; Palazzo Cerulli, nel corso omonimo; e nelle frazioni Valle San Giovanni, Garrano, Mezzanotte. Il totale delle ordinanze di sgombero per inagibilità degli edifici è, ad oggi, di 187. Sono state chiuse tre attività commerciali lungo Corso Cerulli, che insistevano al piano terra di Palazzo Cerulli. Da ieri mattins sono state avviate le verifiche DICOMAC sugli edifici scolastici con i tecnici della Protezione Civile.