TERREMOTO/IL COMUNE DI CROGNALETO CHIEDE LO STATO DI CALAMITA' NATURALE (FOTO)
Il Comune di Crognaleto ed il suo Sindaco Giuseppe D'Alonzo ha chiesto lo stato di calamità naturale per i gravi danni procurati dallo scorso terremoto e dopo che è stato chiuso il ponte di Aprati ieri sera, che si trova sulla statale 80 unica via di collegamento con la statale per 6 frazioni (Frattoli, Alvi, Tottea, Cervaro, Cesacastina e la stessa Crognaleto). L’ordinanza è stata emessa dalla Provincia in seguito al verbale della Dicomac (struttura di protezione civile) che nel parere sostiene che: “ la struttura vada interamente chiusa al traffico veicolare almeno fino all’esecuzione di idonei interventi in grado di ripristinare i danni riscontrati la cui individuazione ed esecuzione di dettaglio va approfondita con ulteriori indagini da parte dell’ente responsabile della struttura”.
Già ieri sera il presidente Di Sabatino si è messo in contatto con Titti Postiglione, alla guida dell’ufficio emergenze della Protezione Civile: “Interverremo in somma urgenza siamo già al lavoro per quantificare costi e tempi di realizzazione: ad una prima valutazione l’intervento potrebbe essere realizzato in una quindicina di giorni. Non dimentichiamo che sul ponte erano già in corso i lavori di consolidamento per 450 mila euro perché la struttura era stata inserita nel Piano di interventi su opere infrastrutturali a rilevante rischio sismico”.
E’ prevista infine per domani sera alle 19 la riapertura della provinciale 45/A, interrotta dall'abitato di Crognaleto sino alla intersezione con la provinciale 47 per caduta massi sulla carreggiata. Si è provveduto, inoltre, spiega la Provincia, a rendere percorribile la strada per Altovia da utilizzare unicamente per i mezzi di soccorso di Pubblica Sicurezza. Il Sindaco di Crognaleto, inoltre, in qualita di autorità comunale di protezione civile, ha comunicato che "al fine di garantire la puntuale osservanza della ordinanza di chiusura del Ponte di Aprati e per garantire la sicurezza alla popolazione residente e la pubblica e privata incolumità sarà attivo un servizio di guardiania da ambo i lati da parte di gruppi di Protezione Civile.".