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sindaco d'alonzo"Occorre pensare ai territori dopo che abbiamo ricostruito, fare scatole che poi sono vuote non ha senso. La dorsale appenninica è caratterizzata da piccoli Comuni, abbiamo bisogno di essere incentivati. Non vogliamo l'assistenza, ma il giusto merito. Chi fa attività commerciale garantisce un presidio, non fa attività di lucro". E' un passo dell'intervento del sindaco di Crognaleto (Teramo), Giuseppe D'Alonzo, oggi in apertura dei lavori alla Camera dei deputati dove oltre 600 sindaci di tutta Italia partecipano a una giornata di confronto stringente sulle urgenze del Paese. Fra loro i primi cittadini di quattro fra i centri più colpiti dai terremoti di agosto e ottobre in Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. D'Alonzo è intervenuto dopo la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il sindaco di Norcia (Perugia), Nicola Alemanno, e prima dei colleghi Pirozzi di Amatrice (Rieti) e Rinaldi di Ussita (Macerata). A Crognaleto circa 700 persone sono attualmente isolate: il ponte di Aprati, chiuso dopo un sopralluogo della protezione civile, dovrebbe riaprire domani al traffico, anche se limitatamente ai mezzi al di sotto dei 35 quintali. Una ditta incaricata eseguirà perforazioni di consolidamento sulla spalla del ponte e una serie di cerchiature in acciaio alle pile che hanno subìto danni dal sisma. I residenti che vivono al di là della ss 80 possono usufruire, per muoversi, di un servizio navetta garantito da due pick-up della Protezione civile. Un'ambulanza sul posto è pronta per le eventuali emergenze. La scuola, nella frazione di Nerito, riaprirà mercoledì prossimo.