"Teramo è, per ora, nell'elenco dei Comuni del nuovo cratere sismico, ma...". L'onorevole Paolo Tancredi, intercettato da certastampa di ritorno da Roma, dove ha appena ultimato la presentazione, in qualità di relatore, della manovra fiscale, cerca di chiarire il "mistero" sulla posizione di Teramo, anche alla luce di un incontro avuto, due ore fa, con la sottosegrataria all'Economia Paola De Micheli. "Teramo è nell'elenco, ma la posizione del nostro capoluogo è, per così dire, sotto osservazione, visto che non potranno essere estesi, queste sono le intenzioni del Ministero, i benefici di esenzione fiscale che, invece, spetteranno a tutti i Comuni inseriti pienamente nel cratere - spiega Tancredi - siamo dunque nelle stesse condizioni di Foligno e Ascoli, ovvero quelle di potere godere di una serie di agevolazioni per la ricostruzione, ma non di quello sgravio totale fiscale che invece spetterà ai Comuni del cratere". E' proprio la posizione di Teramo, e di altre città come Ascoli e Foligno, a ritardare l'ufficializzazione del nuovo perimetro del cratere. "Le differenze sono considerevoli - spiega ancora l'onorevole - o meglio: nessun problema per la ricostruzione delle prime case e per quelle classificate A, ma per quel che riguarda gli sgravi potrebbe essere tutto diverso ed è su questo che si deve trovare una soluzione diversa...e di quella si sta discutendo"