Ve la ricordata la "passeggiata empatica" proposta dall'associazione Carrozzine Determinate a sindaco ed assessori (alcuni oggi ex) del Comune di Teramo per sondare l'inaccessibilità di vari luoghi pubblici, a cominciare dal Municipio, per le persone costrette su una sedia a rotelle? Bene. Da quella manifestazione capitanata dal presidente regionale Claudio Ferrante sono trascorsi esattamente 365 giorni. E in un anno, vi starete chiedendo...cosa e quanto è cambiato? Praticamente nulla. La denuncia arriva dal referente teramano dell'associazione, Mauro Pettinaro: "Da quando abbiamo fondato l'associazione nessuno aveva mai preso in giro la disabilità come il sindaco di Teramo. Nessuno, e sottolineo nessuno, degli impegni presi (tra cui molti a costo zero) è stato rispettato. Vincenzo Cipolloni è stato preso in giro per la seconda volta e questa volta davanti a tutta la stampa e a tutta la città. 365 giorni e non è stato fatto assolutamente nulla. Nonostante l'impegno costante del presidente Claudio Ferrante che da Montesilvano (probabilmente ha più rispetto un "pescarese" della nostra città che il nostro sindaco) è venuto tantissime volte a Teramo per l'eliminazione delle barriere architettoniche insieme a tutta l'associazione. Questo è il risultato di un'amministrazione comunale che non ha avuto nemmeno la decenza di rispondere ai tanti solleciti fatti dall'11 Novembre 2015 ad oggi. Un'amministrazione comunale che senza ombra di dubbio, ci sono i fatti a dimostrarlo, considera le persone con disabilità che vivono a Teramo cittadini di serie B. L'unico atto è stato l'aver ordinato di "spalmare" una colata di cemento fatta fare nella notte dell'11 Novembre 2015 sotto il portone del comune sapendo che la mattina si doveva tenere la passeggiata empatica. (Nemmeno il cartello nell'entrata principale del comune è stato messo in un anno... forse costava "troppa fatica"). Una scaltrezza che un anno fa noi di Carrozzine Determinate volevamo leggere come sinonimo di intelligenza e sinonimo di voler fare. Ci siamo miseramente sbagliati. Mai avremmo potuto pensare che quel gesto non era altro che il preludio alla più ignobile presa in giro nei confronti della disabilità che sia stata compiuta nella città di Teramo e nella regione Abruzzo. Oggi, purtroppo, possiamo dirlo con certezza che Teramo rappresenta il fanalino di coda nel rispetto della disabilità dell'intera Regione Abruzzo". In un anno sono cambiati assessori, gruppi consiliari e quant'altro...ma nessuna azione pro-disabili è stata adottata. "Ci si dovrebbe vergognare sia come cittadini sia come amministratori", chiosa amareggiato Pettinaro.