FOTO/ NUOVI SOPRALLUOGI DI PD E TERAMO CAMBIA NELLE SCUOLE DEL COMUNE: PORTE APERTE AI GENITORI SOLO LA NOE' LUCIDI E VIA DIAZ. LA MATERNA SAN GIUSEPPE RIAPRIRA' LUNEDI 21 NOVEMBRE A CAUSA DEI LAVORI IN CORSO
Secondo giorno di sopralluoghi per i consiglieri del Pd e Teramo Cambia nelle scuole comunali di Teramo. Questa mattina: Maria Rita Santone, Flavio Bartolini, Francesca Di Timoteo e Gianguido D'Alberto hanno fatto visita alla scuola Noè Lucidi, alla Serroni, a Nepezzano, alla Diaz (dove hanno trovato anche il Sindaco), a Colleatterrato (nido e infanzia) e alla San Giorgio.
«Il Sindaco non ha mantenuto la promessa perchè le scuole erano quasi tutte chiuse, molte anche con i lucchetti - esordisce Maria Rita Santone - al nido di Colleatterrato le cuoche erano disperate perchè dovevano riattivare le cucine ma c'erano ancora da finire le ritinteggiature e poi pulire tutta la struttura. Bisognava riaprire a scaglione nelle scuole dove si stava lavorando», dice la Santone.
Nella scuola di via Diaz, la materna riapre domani mentre la materna San Giuseppe trasferita nella struttura dopo che è stata dichiarata inagibile, la riapertura è stata spostata a lunedi 21 novembre perchè bisogna conludere i lavori e devono essere rifatta la scala di emergenza ma solo dopo Natale.
«La Noè Lucidi - dice poi Gianguido D'Alberto - ha ancora le impalcature ma siccome dentro è a posto riapre ugualmente domani».
Anche la scuola di Nepezzano dopo che hanno tolto le impalcature si riapre domani.
Dunque oggi solo due scuole comunali secon do Pd e Teramo Cambia sono state trovate aperte per i genitori, e sono la Noè Lucidi e via Diaz, tutte le altre chiuse con i lucchetti. Perchbè questa decisione, si domanda sempre Teramo Cambia.
«I responsabili della prevenzione e sicurezza si devono dotare al piu' presto dei piani di evacuazione pronti, soprattutto dove si trovano piu' bambini, causa trasferimenti da altri plessi - conclude Flavio Bartolini - Noi lo abbiamo sempre detto questo anche se, ora non è tempo delle polemiche, è ora di ricominciare e dopo le verifiche di sicurezza si deve iniziare a parlare di nuovo polo scolastico».