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teramo-comune-municipioSono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto del Sindaco, i risultati dei sopralluoghi effettuati dai tecnici DICOMAC relativi al palazzo municipale di Piazza Orsini. Dalle valutazioni è emersa una situazione di particolare compromissione della parte più antica dell'immobile, pur con alcune differenziazioni di classificazione dei danni tra le parti dello stesso. Sono stati classificati in “categoria E”, pertanto completamente inagibili: la sala consiliare che verrà trasferita dove si trovava cinque anni fa: al Parco della Scienza insieme al Ced e tutto il secondo piano dell’edificio di piazza Orsini; l'ufficio del Sindaco; quello del Segretario Generale e l’intero primo piano dello stabile, nel quale sono ospitati in un'ala la Ragioneria e nell'altra il CED. Totalmente inagibili anche la Farmacia Crocetti, situata sotto la loggia municipale, e la Sanitaria prospiciente, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterreno dell’immobile e che si affacciano lungo il suo perimetro, sono risultati parzialmente inagibili. In conseguenza di ciò, il Sindaco si appresta ad emanare una Ordinanza di sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25 dipendenti; e gli stessi esercizi commerciali. Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana in corso, gli uffici saranno traslocati in sedi peraltro già individuate e oggetto ora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico. Si parla della ex Banca d'Italia in via Carducci dove sarà svolto un sopralluogo a breve. Se non andrà bene si sta valutando di spostare il tutto su via Delfico, negli ex locali lasciati liberi dall'Adsu i cui balconi affacciano su piazza Martiri. Si sono aggravate anche le condizioni del Museo Archeologico. Dopo le parziali inagibilità di alcune sue parti giù dichiarate nei giorni corsi, le ulteriori verifiche da parte del gruppo composto da esperti della sovrintendenza, vigili del fuoco, Protezione di civile e Comune ne hanno decretato la chiusura completa.