E' il premio della teramanità. Una delle ultime, vere testimonianze di appartenenza, ma anche la dimostrazione di quella possibile identità cittadina che è poi la vera forza di una città. il Premio Annino Di Giacinto approda alla sua ottava edizione con tutta la voglia di non perdere le sue caratteristiche peculiari, anzi: con la dichiarata intensione di farsi sempre più bandiera di quella crescita di Teramo che deve essere lo scopo di ogni teramano. Per l'ottava edizione del premio intitolato allo scomparso coreografo-ballerino-artista, la premiazione quest’anno si svolgerà alle ore 18 di giovedì 24 nella sala polifunzionale della Provincia, in via Vincenzo Comi 11.E come ogni anno, c'è stata grande attesa per conoscere i nomi dei vincitori, scelti dalla giuria convocata dall'organizzatore  Marcello Schillaci. L'originale statuetta, divenuta sempre più oscar della teramanità, va a Grazia Scuccimarra per il teatro, a Marco Renzi per l’istruzione e la formazione musicale, a Paolo Di Sabatino per la musica, a Leo Nodari per gli eventi, a Piero Chiarini per l’associazionismo, a Filippo Flocco per l’impresa e a Pasqualino Iannetti per lo sport. La giuria del Premio Annino, ha voluto anche assegnare un Premio speciale in “Ricordo di Paolina D’Antonio” che andrà a premiare  Maria Nigro. A presentare la serata sarà Luigi Aurelio Pomante, mentre i componenti la giuria del premio dedicato alla celebrazione della più vera teramanità in memoria dell'indimenticato Annino  è composta da Giuseppina Bizzarri, Alessandra Gasparroni, Alberto Melarangelo e Marcello Schillaci.