Manca il progetto esecutivo sul Teatro Romano e per questo motivo, i soldi non arrivano e non arriveranno. E' tutta colpa del comune. Lo dicono il sottosegretario alla cultura Antimo Cesaro e il capogruppo del Pd comunale Gianguido D'Alberto. Per questo motivo niente soldi a Teramo per colpa della mancata liquidazione da parte del governo del milione e mezzo di euro (che si aggiunge a un altro milione e mezzo della Fondazione Tercas) necessari al progetto di riqualificazione, ma anche i problemi di sicurezza che si pongono dopo il terremoto per casa Salvoni. Lo spiega anche all'on. Paolo Tancredi il Ministro Dario Franceschini in una interrogazione ribadendo che la somma non può essere erogata poiché manca il progetto esecutivo. Gianguido D'Alberto ricorda a tal proposito che il consiglio comunale approvò il recupero e l'abbattimento di casa Adamoli e palazzo Salvoni nel 2010. Nel 2012 fu avviato l'iter amministrativo per affidare la progettazione e ora siamo al 2016 senza che ci siano stati sviluppi. «Tutto è fermo dal 2012 e senza progetto esecutivo. Brucchi urla e poi scopriamo che è tutta colpa sua per la mancata liquidazione dei fondi». Casa Salvoni era già inagibile dopo il terremoto del 2009, ma adesso la situazione si è aggravata come è evidente dalle transennature. «Spendere soldi per la messa in sicurezza di quell'edificio sarebbe insensato. Il Sindaco deve dire cosa vuole fare una volta per tutte».