• CANTORO
  • MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
fotoOggi presso l’Aula Tesi dell’Università degli Studi di Teramo (Facoltà di Giurisprudenza) si è tenuta la 4^ edizione della Giornata Nazionale di Confcommercio “legalità mi piace.” Il neo eletto Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di  Teramo Dott. Giammarco Giovannelli, alla presenza delle autorità provinciali: Dott.ssa Silvana D’Agostino Vicario del Prefetto della Provincia di Teramo, Maggiore Asci Riziero Comandante Carabinieri della, Dott. Santilli Guardia di Finanza, Dott. Domenico Candelli Comandante NAS Pescara, Dott.ssa Roberta Cicchetti Capo Squadra Mobile della Provincia di Teramo, Dott. Franco Zaina Comandante della Polizia Municipale, Dott.ssa Maria de Dominicis Ufficio scolastico Abruzzo, Dott. Gaudio Falasca responsabile attività produttive del Comune di Teramo, Dott.ssa di Brardino Corpo Forestale dello Stato, ha presentato i dati relativi all’indagine nazionale svolta da Confcommercio e Gfk Eurisko che ha analizzato come sono cambiati i fenomeni criminali (contraffazione, abusivismo, racket ed usura) negli ultimi anni, auspicando una costante cooperazione e tutela delle attività produttive Teramane. Sono intervenuti alla diretta streaming di Confcommercio: Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, l’On. Catania, presidente della Commissione Parlamentare Anticontraffazione, il Gen Giorgio Toschi Comandante Generale della Guardia di Finanza e Alessadnro Butali presidente Aires/Confcommercio. CONTRAFFAZIONE E ABUSIVISMO: IN AUMENTO IL FENOMENO E I RISCHI PER LA SALUTE. Il 65% delle imprese è danneggiato dall’acquisto illegale; più colpiti i settori dell’abbigliamento, delle calzature e dei prodotti alimentari Nel 2016 il 27% circa dei consumatori ha acquistato almeno una volta prodotti illegali o ha utilizzato servizi offerti da soggetti non autorizzati. Abbigliamento (+2,1%), e audiovisivi, videogiochi, musica (oltre il +2%) svettano su tutti, ma tra i settori più colpiti ci sono anche i gioielli e i generi alimentari. Cresce anche l’acquisto illegale sul web, dai farmaci all’elettronica. Il 72% circa dei consumatori pensa che acquistare prodotti illegali sia «normale» o “utile” per chi è in difficoltà. Lo sostengono in prevalenza uomini e giovani fra i 18 ed i 24 anni. Nel 2016 la percentuale delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che ritengono di essere state danneggiate “in generale” dall’azione della illegalità è cresciuta al 65,1% rispetto al 62,1% del 2015. La percezione è più forte tra le imprese del Mezzogiorno. IL TACCHEGGIO NEL COMMERCIO: PEGGIORA L’IMPATTO SUI RICAVI DELLE IMPRESE Colpiti 2 negozi su 3, aumentano le spese per difendersi, è donna il profilo-tipo. Nel 2016, il 68% delle imprese del commercio al dettaglio dichiara di aver subito episodi di taccheggio. E anche se il fenomeno è in leggera diminuzione (a dichiararlo sono il 6,1% delle imprese contro il 2,5% del 2015), aumenta del 10% l’incidenza negativa sui ricavi delle imprese (da 4,7% nel 2015 a 5,2% nel 2016); in aumento anche il numero di imprese che hanno adottato misure per difendersi dal fenomeno (dal 48,3% al 52,6%); quanto all’identikit del taccheggiatore, per il 52% degli imprenditori intervistati si tratta di una donna di età compresa tra i 35 e i 64 anni, spesso madre di famiglia, ma aumentano le segnalazioni di taccheggiatori extracomunitari (12,4% contro l’11,9%).