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referendum-6751La Regione Abruzzo  rimane in sella fino al 5 dicembre. Sicuro per effetto del Referendum quando si conteranno le teste che cadranno davvero, in base alla vittoria o meno dei NO o dei SI. Tutto ruota attorno a questo Referendum, ai suoi risultati. Ed anche a Teramo non è diverso, anche se non sarà facile mandare a casa un Sindaco "terremotato" come Maurizio Brucchi, adesso. Un sindaco che si sta dando da fare per il consenso (ottenuto già quello dei genitori della Savini-San Giuseppe dopo la riapertura della Molinari) e che sta sistemando tante belle scuole, grazie ad incarichi di somma urgenza, e che ora ha annunciato anche un paio di poli scolastici grazie ai tanti soldi della Fondazione Tercas e magari con l'intervento di qualche  imprenditore (forse incompatibile ? Di questo vi daremo conto prossimamente). Dunque la Regione non cadrà fino al Referendum, Donato Di Matteo (Pd) Mario Olivieri di Abruzzo Civico e Andrea Gerosolimo rimarranno al loro posto ed il quasi assessore Giorgio D'Ignazio per il NCD, per ora non sarà nulla ma appoggerà il Governatore. A Teramo sembra che la permanenza di Brucchi in sella al Comune possa essere posticipata a qualche giorno dopo l'elezione della Provincia che si svolgerà l'8 gennaio, e alla guida della quale pare ambisca Paolo Gatti per qualcuno dei suoi Sembra faccia tanto "potere" poter dire di guidare l'Ente in dismissione... ancora di più, se poi cercherà di essere il candidato Presidente alla Regione, come si racconta. L'operazione terremoto non dovrebbe frenare l'operazione "mandare a casa Brucchi" nonostante il terremoto. Almeno pare, sembra, si dice, si racconta... anche perchè non si puo' lasciare solo il Sindaco a gestire la fase della ricostruzione e dei fondi post sisma...ci sono altri che vorranno poter gestire. Di certo.