FOTO-VIDEO/ SCIOPERO CON COMIZIO OGGI A TERAMO PER COMBATTERE LA CRISI NEL COMPARTO DELL'EDILIZIA, IN PROVINCIA I LAVORATORI SONO SCESI DEL 50%
«Diamo lavoro agli edili». La Cgil chiede di riaprire i cantieri e lo ha fatto durante il cosiddetto "sciopero alla rovescia" che si è svolto oggi in piazza Sant'Anna. La manifestazione ha visto la partecipazione del segretario nazionale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi, di Giovanni Timoteo segretario Cgil Teramo, Sandro Del Fattore segretario Cgil Abruzzo e Molise e di Silvio Amicucci segretario della Fillea Cgil Abruzzo. L'iniziativa è nata dalla necessità di rimettere in piedi il comparto dell'edilizia: se a livello regionale infatti il settore ha registrato, dal 2006 ad oggi, una diminuzione di 14mila lavoratori, solo in provincia di Teramo gli occupati sono scesi più del 50 per cento, passando da 6.007 a 2,646 iscritti alla cassa. Ad oggi solo Penna Sant'Andrea e Arsita hanno presentato il piano di ricostruzione, tre giorni fa è stata la volta di Tossicia, con 91 cantieri. Castelli, Fano Adriano, Montorio Pietracamela e Colledara sono ancora fermi al palo. Ad oggi tuttavia stati utilizzati appena 18mila euro. E un solo intervento è stato concluso a Corropoli, mentre altri tre sono in fase di esecuzione tra Bisenti e Val Vomano. Gli altri cantieri sono ancora in fase di programmazione o progettazione. Secondo la Cgil, la riapertura dei cantieri potrebbe dare occupazione fino a seimila operai. C'è troppo lavoro nero.
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